«Senz Arbore l'Edicola Fiore
non sarebbe mai nata»

«Senz Arbore l'Edicola Fiore non sarebbe mai nata»
di Luciano Giannini
Domenica 25 Giugno 2017, 08:03 - Ultimo agg. 18:55
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Sorrento, Marina Grande: parlare con Fiorello, a due passi dal mare, nel backstage del Premio intitolato a Biagio Agnes è un'esperienza onirica. Come trovarsi in un mercato arabo all'ora di punta. Lo ossequiano tutti: dall'ex presidente Rai Garimberti al presidente di Confindustria («ohilà, io e te ci incontriamo sempre ai premi. Ormai ti vedo più di mia moglie»). Poi gli mostrano il premio che riceverà e lui lo posta subito su Instagram con battute e sorrisi: «Questo è il premio? Bello. Allora posso anche andarmene a casa!». Un'ira di Dio. «Pensa, l'autista che mi ha portato qui, mi ha detto: Fiore, come stai? Ti ricordi? Ci siamo conosciuti 34 anni fa quando venisti a presentare il Festivalbar con Mara Venier e Gino Rivieccio. E io: Sì, certo, e chi se lo scorda più».

A Sorrento Fiore è giunto in incognita due giorni fa: «Mi so' fatto una panza di limoni, limoncelli, limonate e scorzette al caffè. Ho mangiato di tutto e di più. In 48 ore ho perso un anno di dieta... Ma, che volete? Sorrento è Sorrento. E poi, ti confido una cosa: mia figlia Olimpia è fidanzata con un sorrentino. Ma non lo dire a nessuno».
Fiore, parliamo di cose serie. «Sì. Sai chi mi premia stasera? Un caro amico, Mario Orfeo. Pensa, siamo tanto amici, che io lo chiamo Moiro Orfeo. Non riesco a essere serio con lui. Dimentico che ora è direttore generale della Rai». Fiore, parliamo di cose serie. Per esempio di «Edicola Fiore», in onda su Sky, che riceve il Premio Agnes nella categoria delle «Nuove frontiere del giornalismo»: «E non è l'unico riconoscimento che ha ricevuto il programma. Mi chiedo perché?». E qual è la risposta? «La risposta è una parola: normalità. Commento le notizie come fa la gente al bar, assieme a persone vere, reali. Il depresso che sta dietro di me, per esempio. Mi hanno detto: Ma come fa bene la parte. Nessuna parte. Lui davvero è depresso. La mamma me lo mandò qualche anno fa. Mi chiese: puoi aiutarlo? E lui ora sta assieme a noi e si diverte».

Balzac disse: «Se i giornalisti non esistessero non dovrebbero inventarli». Che cosa ne dice Fiorello? «Come in tutte le categorie, ci sono quelli bbuoni e quelli no bbuoni. Non c'è altra risposta. Edicola Fiore ha ricevuto già tre premi per il sacro mestiere di riportar notizie. Ma sti premi sono utili oppure no? «Mah... sì, sì, alla fine servono. Come quando vai a scuola, finisce l'anno, e sei promosso o bocciato. Io sono stato promosso. Volendo citare Catalano, meglio avere un premio che non averlo... Ma... La verità sai qual è?».

No, sentiamo. «A volte mi fermano e mi dicono: Ciao, Fiore, ho visto la tua Edicola. Bella, ma quando torni in televisione?». Tutti pensano: la tv è un'altra cosa, i varietà del sabato sera, o del lunedì, Fiore, pailettes, battute, animazione, ballerine, ospiti... Il varietà. E, invece, questa Edicola è più tv della tv. E ha anche un padre putativo».
E chi è? «Renzo Arbore, che ci ha indicato la via verso un'altra televisione. Senza di lui Edicola Fiore non ci sarebbe. Renzo, grazie. E auguri per i tuoi 80 anni». Ma Fiore quando torna in televisione? «A ottobre. Con Edicola Fiore».