«Un posto al sole» anche per Benedetto Casillo, padre del vigile gay
di Luciano Giannini
Giovedì 13 Dicembre 2018, 11:30
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New entry a «Un posto al sole»: «Torno alla Rai di Napoli dopo tanti anni. Ricordo il mio primo spettacolo, nel '78. Fu Mille e una luce, con Claudio Lippi e Luciano De Crescenzo, dove io e Renato Rutigliano facevamo delle scenette nascondendo numeri della Smorfia che i concorrenti dovevamo indovinare», ricorda Benedetto Casillo. L'attore napoletano, nato nel mondo del cabaret e lanciato da De Crescenzo in «Così parlò Bellavista», nella prima settimana di gennaio apparirà nella più famosa e longeva soap italiana, in onda ogni giorno su Raitre; vestirà i panni di Catello Cerruti, padre di Salvatore, il vigile interpretato da Cosimo Alberti, e di Bice (Lara Sansone). «Famiglia complicata i Cerruti», racconta Casillo. «Il padre in gioventù è stato un farfallone, un tombeur de femmes; non per caso lo chiamano Catello Martello. Perciò non sopporta che il figlio abbia tendenze gay. Bice procura un incontro tra i due, in cui Salvatore fa sfoggio, invece, della propria virilità, presentandosi all'appuntamento con Mariella (Antonella Prisco), che è incinta, e spacciandola come sua fidanzata». La realtà è diversa, ma alla fine, prevarrà il buon senso e anche una sana riflessione sull'omosessualità nella nostra società. Dopo quella di inizio anno, il personaggio di Catello si rivedrà nelle puntate in onda a febbraio. Intanto, il 18 dicembre, Casillo tornerà in palcoscenico, al Diana, nella versione teatrale di «Così parlò Bellavista», al fianco di Geppy Gleijeses, nello stesso ruolo del film: il sostituto portinaio. Dal primo marzo, invece, sarà al Sannazaro firmando l'adattamento di tre farse in atto unico di Antonio Petito, raccolte sotto il titolo «L'inferno di Don Felice Sciosciammocca».
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