Morto Paolo Limiti, il cordoglio social degli amici della tv

Morto Paolo Limiti, il cordoglio social degli amici della tv: "Uno dei pochi che conosceva quello di cui parlava"
Morto Paolo Limiti, il cordoglio social degli amici della tv: "Uno dei pochi che conosceva quello di cui parlava"
Martedì 27 Giugno 2017, 12:25 - Ultimo agg. 18:04
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L'ultimo saluto. I protagonisti della Tv di ieri e di oggi sono uniti nel ricordo di Paolo Limiti. «La famiglia Bongiorno esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di un grande uomo di Tv nonché autore del Rischiatutto» scrive la Fondazione su Twitter, dove l'hashtag #PaoloLimiti rimane in cima ai più usati.
 



«Ciao Paolo, protagonista della storia della musica e della TV» è il saluto di Carlo Conti. «Forza Paolo......grandi ricordi e tante risate.......ricordi ? Ti abbraccio» è il tweet di Massimo Boldi, mentre Gene Gnocchi ricorda Limiti come «uno dei pochi che conosceva quello di cui parlava».
 
 


«Oggi ci ha lasciato una colonna portante della televisione italiana» dice Francesco Facchinetti, seguito da Paolo Ruffini: «Il tuo contributo alla tv e alla musica italiana è stato incredibile. Ciao Paolo, grazie di tutto».

PIPPO BAUDO, SE NE VA UN SIGNORE TV ITALIANA «Non dimenticherò mai la sua grande passione, lavorava 24 ore al giorno anche in questi ultimi tempi nonostante non fosse in ottime condizioni. Resterà nella storia della nostra musica: se ne va un Signore della Tv italiana». Lo dice Pippo Baudo a Radio Monte Carlo News, ricordando Paolo Limiti scomparso questa mattina a 77 anni. «Ho conosciuto Paolo Limiti - prosegue Pippo - in un momento determinante della sua carriera: eravamo sul treno che ci portava al mio primo Sanremo dove lui partecipava con una delle più belle canzoni della storia di Sanremo, 'La Voce del Silenziò cantata da Dionne Warwick e Tony del Monaco, una canzone bellissima. Si avvicinò a me dicendo che era l'autore dei versi e da allora è nata una profonda amicizia lui veniva a trovarmi nei suoi spettacoli e io andavo ai suoi». «Paolo Limiti era un conoscitore attento della storia della musica italiana - conclude Pippo Baudo - aveva un repertorio in testa enorme: conosceva tutto e dispensava queste sue conoscenze con generosità in ogni trasmissione di radio e tv. Purtroppo ci stanno lasciando gli uomini che hanno fatto la tv, è la legge del tempo che scorre inesorabile, nel caso di Paolo, ci lascia un uomo che ha fatto la storia della musica e del costume italiano, un Signore della Tv». 
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