Lo sfogo di Manuela Villa: «Indignata per mio padre dimenticato a Sanremo»

Manuela Villa
Manuela Villa
di Valeria Arnaldi
Domenica 12 Febbraio 2017, 18:33 - Ultimo agg. 18:37
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ROMA - “Carlo Conti e Maria De Filippi sono due persone molto sensibili. Io credo sia stata una caduta, che poteva anche capitare nel caos di Sanremo”.
Così Manuela Villa, a Domenica Live con il fratello Claudio jr., parla dell’omaggio troppo breve dedicato in occasione del festival di Sanremo al padre Claudio Villa, nel trentesimo anniversario della morte. Pochi i secondi dedicati al padre, prima del lancio dei consigli pubblicitari.
Molte le interviste ai personaggi noti presenti a Sanremo, che condividono le critiche di Manuela, che subito dopo le poche parole di Carlo Conti ha scritto sul suo profilo Facebook : “Indignata”. Poi un post più lungo: “Claudio Villa. Grande artista conosciuto in tutto il mondo che ha dato tutto e dico tutto, per amore della sua arte, talento inestimabile … “buttato “ in prima serata al festival di Sanremo tra un cenno di ridicolo omaggio, dovuto per dovere di cronaca e per forma, priva di eleganza e rispetto mescolato con minimale maestria ai consigli per gli acquisti. Teatrino organizzato da ommini bisommini e cazzabbubboli”.
“Era mio desiderio in questo trentennale condividere un ricordo anche stando in platea”, dice in studio Manuela Villa.
Interrogato sul tema in conferenza stampa a Sanremo Carlo Conti ha difeso la scelta, che molti hanno trovato scorretta specie in confronto a Luigi Tenco, cui invece è stato dedicato un lungo omaggio: “La storia di Tenco è strettamente legata a Sanremo perché è morto qui. La citazione di Claudio Villa era perché è morto esattamente 30 anni fa e la notizia fu data a Sanremo. Non volevano esserci due pesi e due misure. Tantomeno una mancanza di rispetto nei confronti di Villa”.
Manuela Villa replica: “Secondo me Conti non era molto informato su ciò che ha fatto Claudio Villa nel mondo, se lo ritiene poco legato alla storia di Sanremo. Io però dico sempre che è la gente a restituire il giusto, penso che sarebbe stato un bel momento per il pubblico e per le nuove generazioni”.
 
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