Elettra Lamborghini: «Ho passato un periodo difficile e mi sono fatta aiutare. In tv sembra che non se ne possa parlare»

Ospite di Silvia Toffanin, la cantante ha parlato del suo anno complicato e del suo tentativo di adottare una bambina

Elettra Lamborghini: «Ho passato un periodo difficile, ma mi sono fatta aiutare. In tv sembra che non si possa parlare di questa cosa»
Elettra Lamborghini: «Ho passato un periodo difficile, ma mi sono fatta aiutare. In tv sembra che non si possa parlare di questa cosa»
Domenica 17 Dicembre 2023, 18:21 - Ultimo agg. 19:30
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Dal rapporto con il marito all'adozione negata, passando per le difficoltà dell'ultimo anno, Elettra Lamborghini è stata ospite oggi a Verissimo per parlare della sua vita e della sua carriera. Intervistata da Silvia Toffanin, la cantante è tornata negli studi di Canale 5 dopo due anni, raccontando i suoi cambiamenti e i progetti futuri.

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L'intervista

«Quest'anno è stato un po' difficile perché ho avuto un momento di down, ma mi sono fatta aiutare. In televisione però sembra che non si possa parlare di questa cosa», ha detto Elettra Lamborghini iniziando la sua intervista a Verissimo. «Adesso sto meglio. Devo dire che comunque, in generale, è andato bene il 2023. Ora aspetto il 2024 e le novità che porterà. La gente sembra che pensi che sia sbagliato andare dallo psicologo.

Io invece sono cambiata tanto e sono contenta. Credo che gli anni dai 20 ai 30 siano particolari perché magari un ragazzo si ritrova che non sa ancora cosa fare e magari può entrare in crisi. Io da piccola sognavo di fare la veterinaria perché amo gli animali, ma mi sarebbe piaciuto fare anche la psicologa perché mi piace ascoltare le persone e anche aiutarle in qualche modo». Spazio poi al racconto della sua cavalla, alla quale era molto legata: «La mia cavalla mi ha salvato la vita, era la mia migliore amica. Ho sempre avuto questa cosa di volere dare tanto amore e a lei sapevo di poterlo dare. Quando è mancata, è stato un colpo durissimo per me. Quest’anno ho imparato a sentirla nel mio cuore».

Poi il discorso sulle adozioni e sulla bambina che non è riuscita ad adottare: «Mi ero affezionata moltissimo a una bambina profuga di guerra, ho contattato le associazioni che ce l’avevano in affidamento e mi hanno detto che non avrei potuto aiutarla. In cuor mio, però, volevo provare ad aiutarla, mi ha fatto talmente tanta tenerezza che avrei voluto darle tanto amore, anche se, poi, non è successo niente. Io sento una fortissima vocazione verso i bambini: sento che non ci sarebbe differenza se un bambino fosse mio o se lo adottassi. L’idea di aiutare qualcuno di meno fortunato mi fa stare bene. Un giorno, quando avrò più tempo, mi piacerebbe fare qualcosa per i bambini. Se voglio adottare o no, questo ancora non lo so, ma sto cercando di fare chiarezza anche per altre persone che vorrebbero adottare e non ci riescono. In questo momento, penso che nel mondo manchino persone buone che desiderino cambiare le cose». 

Infine, spazio al rapporto con suo marito Afrojack: «Nick è un ragazzo meraviglioso. Lo adoro, spero che possa vivere più a lungo possibile. Sono stata fortunata a incontrare una persona identica a me tra milioni di persone. Lui è me al maschile. Abbiamo la stessa anima. Non è facile trovare persone buone come lui. A me l'amore tossico non piace. In cinque anni non abbiamo mai litigato per cose serie». 

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