Corrispondenti Rai, Goracci sicura. Sangiuliano e Piro restano

Lucia Goracci
Lucia Goracci
di Marco Castoro
Lunedì 10 Luglio 2017, 18:02 - Ultimo agg. 18:39
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Si intensificano le grandi manovre tra i direttori per sistemare la rosa dei corrispondenti nello scacchiere delle sedi internazionali della Rai. Ma alla fine sarà il dg Mario Orfeo a dare la formazione. Tra i papabili non sembrano più in corsa Gennaro Sangiuliano e Nico Piro. Il primo, vicedirettore del Tg1, si pensasse fosse destinato a Berlino, ma resterà al Tg1 in attesa di un probabile incarico di peso e responsablità. Il secondo è l’inviato del Tg3. Era in corsa per una poltrona negli States o per un posto a Istanbul assieme a Lucia Goracci, inviata di Rainews. Ma Piro non è stato appoggiato dalla vecchia guardia del Tg3, la cui ala è stata ribattezzata soviet proprio dai giornalisti del telegiornale della terza rete. In pratica Piro non è stato ritenuto abbastanza di sinistra per meritarsi il trasferimento. I recenti contenziosi con l’ex direttore Berlinguer non sono stati dimenticati.

E pensare che Piro, pochi giorni fa, ha vinto il Premiolino, ambito riconoscimento giornalistico, che gli è stato consegnato con tanti complimenti dall’ex direttore editoriale della Rai, Carlo Verdelli. Evidentemente anche questa investitura non ha deposto a suo favore per convincere i senatori del Tg3. Del resto anche Giovanna Botteri pare non gradisse la candidatura di Piro per New York.

Per gli States, salvo sorprese dell’ultim’ora, dovrebbero partire Oliviero Bergamini del Tg1 e Donato Bendicenti di RaiNews. Sempre in pole per Istanbul Lucia Goracci. Con un vice proveniente dal Tg3 (ma non sarà Maria Cuffaro, apprezzata per il suo programma anche dai vertici di Raitre) o dal Tg2 (Angelo Figorilli il papabile, anche se il direttore Ida Colucci lo vorrebbe a Roma come capo degli Esteri).

A Berlino dovrebbe andare Barbara Gruden del Tg3. Al Gr sembra destinato il posto di Parigi, con Laura Pepe favorita. L’altra poltrona destinata al Tg1 sarà assegnata a Sergio Paini, un giornalista che conosce molte lingue (finirà a Mosca?).
 
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