«Un personaggio che non riesco a definire - continua Dafoe - nel modo tradizionale in cui si descrive, appunto, un personaggio.
Lui è i suoi pensieri. I suoi pensieri sono le sue azioni, in parte la sua confessione. Questo testo (omesso dall'autore americano, ovvero il sermone scritto da Claudia Castellucci, ndr) è così ricco che, ogni volta che lo leggo e lo interpreto, la mia comprensione del pastore Hooper cambia. Ho ammirato il lavoro di Romeo Castellucci per molti anni e avevamo preso in considerazione l'idea di creare qualcosa insieme più di una volta. È un artista totale e mi piace provare a entrare nel suo lavoro come un animale che vaga nel suo paesaggio. Con lui poche parole, ma tanta sostanza». E non poteva mancare la dichiarazione d'amore per Napoli da parte di un americano ormai naturalizzato italiano: «Èuna città che mi attrae per la sua bellezza, quasi mitica». E a Napoli resterà dal 20 fino al 23 dicembre giorno in cui terrà, al Nuovo Teatro Sanità, una master class riservata a cento giovani del popolare quartiere. Il Festival Quartieri di vita è realizzato con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival. Cinque le recite distribuite tra il 20 ed il 22 dicembre 2017, mercoledì 20 alle ore 21, giovedì 21 e venerdì, doppio spettacolo 22 alle ore 19 e 21). Le musiche sono di Scott Gibbons.