«Una giornata particolare», a Giffoni in scena Scarpati e la Solarino

«Una giornata particolare», a Giffoni in scena Scarpati e la Solarino
Martedì 21 Marzo 2017, 16:09
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Per il penultimo appuntamento con la IX Stagione Invernale di Prosa promossa dall’Associazione Giffoni Teatro il testimone della scena teatrale, martedì 21 marzo alle 21, passa nelle mani di Giulio Scarpati e Valeria Solarino, compagni della finzione scenica per dedicare un omaggio al grande regista e sceneggiatore Ettore Scola, con “Una giornata particolare”. Ignorante e sottomessa lei, colto e raffinato lui, apparentemente diversissimi, si sentono, si annusano, si riconoscono. Sono due umiliati, due calpestati, sono due ultimi. E la loro storia è la storia, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto, e sui destini dei quali cammina con passo marziale la Storia con la S maiuscola. «Abbiamo deciso di mettere in scena questo spettacolo superando timori e scrupoli verso il capolavoro cinematografico originale – spiega la regista Nora Venturini - perché a ben guardarla la sceneggiatura di Scola e Maccari nasconde una commedia perfetta. Un ambiente chiuso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono “obbligati” a restare, prigionieri. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio. Un grande evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti: per Gabriele, per Antonietta, per la sua famiglia che si reca alla parata, per gli Italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere quanto fatale sarà per i destini del Paese».

LO SPETTACOLO Sei maggio del 1938, giorno della visita di Hitler a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola, inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento di fronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell'EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Antonietta, donna ignorante e plagiata dall’affascinante figura di Mussolini, rispecchia in pieno il ruolo di donna del “regime” dedita alla famiglia, succube del marito e “mezzo di produzione” per la macchina bellica. È rapita dal fascino discreto di Gabriele e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo mentre lui è costretto a confessare la sua omosessualità causa anche del suo licenziamento. In scena anche Giulio F. Janni, Anna Ferraioli, Matteo Cirillo, Federica Zacchia, Paolo Minnielli. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Marianna Carbone, le luci di Raffaele Perin; video e suoni di Marco Schiavoni. Lo spettacolo è dedicato al Maestro Ettore Scola, grande regista e sceneggiatore. L’ultimo appuntamento con la IX stagione di prosa di Giffoni Teatro è fissato per il 6 aprile con Federico Salvatore in “Sono apparso a San Gennaro”. L’associazione è già al lavoro per la stagione estiva, un cartellone che come ogni anni terrà compagnia per tutto il mese di agosto.

INFO UTILI L’appuntamento è alle 21. Il costo del biglietto è di 28 euro. Per informazioni: Associazione Giffoni Teatro - tel. 339 4611502.

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