Adamo, un salernitano protagonista del musical “Siddhartha”

Adamo, un salernitano protagonista del musical “Siddhartha”
di Luca Visconti
Giovedì 2 Febbraio 2017, 20:43
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Un salernitano protagonista di “Siddhartha-Il musical”. Si tratta di Giorgio Adamo, cantante e attore, che, dopo il felice tour dello spettacolo ad Edimburgo, Parigi, New York, Los Angeles e Guadalajara in Messico, passando per l'Asia, torna, dopo quattro anni, in Italia per interpretare il ruolo del principe ispirato dal celebre racconto di Hesse. Il debutto il 2 febbraio, ore 21, al Linear Ciak di Milano dove sarà in scena fino al 7 prima di iniziare il giro dello Stivale. Un traguardo importante per Adamo, dopo gli inizi come singer dei rockers Stamina e la partecipazione a Jesus Christ Superstar. L'artista è emozionatissimo: «Voglio riportare con orgoglio questo show lì dove ha avuto i suoi natali». E regala un'anticipazione: «Sarò il protagonista dell’opera rock “Dive Nerone”, che debutterà il 4 a giugno a Roma nella Domus Aurea. Ho la tremarella al pensiero - confessa - che dovrò interpretare un personaggio unico e complesso».

Lo show torna in patria nella nuova veste internazionale con scenografie, costumi e coreografie rinnovate, Tra i protagonisti anche l'attore Edoardo Costa - il pubblico televisivo lo ricorda nella soap opera “Vivere” - che interpreta il Siddharta anziano, narratore della scena. Sul palco con Adamo anche Salvo Vinci (Govinda), Salvo Bruno (Re), Beatrice Baldaccini (Kamala), Patrizia Zanetti (Regina Maya), Daniele Arceri (Ishan), Gaetano Caruso (Vasudeva), Mary Dima (Yashodara), Roberta Serrati (Regina Amita), Camilla Maffezzoli (Nisha), Nicola Ciulla (Mercante/Asita), Leonardo Tamburrano (Gothama), Ginevra Poletti e Ginevra Cerri (Siddharta bambino). Il corpo di ballo è composto da dodici ballerini della Compagnia di Danza Palcco-Guadalajara Messico. Importante il contributo musicale di Beppe Carletti dei Nomadi. 

«Siddharta - The Musical», prodotto da Lilith Sa Gloria Grace Alanis, è scritto da Isabeau, Fabio Codega e Fabrizio Carbon e si ispira all'omonimo libro di Herman Hesse: la continua ricerca verso l'illuminazione da parte di un principe destinato al lusso e la sola bellezza che, spogliandosi delle sue vesti, lascia il suo castello dorato per scoprire la vera essenza della vita e le ragioni della sofferenza. «Il pubblico è molto coinvolto - dice Adamo - In quest'epoca di crisi e grandi trasformazioni socio economiche e valoriali, la storia di Siddharta rivela il senso profondo del vivere e spinge ad occuparsi degli altri».

 
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