Le «Definizioni d'autore» sono inserite a corredo della scheda lessicografica della parola stessa. Il vocabolario della lingua italiana ha invitato esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza, dello sport e del costume italiani a scrivere una riflessione su una parola tratta dal dizionario che potesse essere rivelatrice della loro personalità e del loro lavoro. Nel corso degli anni 127 personalità, da Armani a Verdone, hanno dato un contributo speciale illustrando altrettante voci. Tra i più recenti contributi, quello della sciatrice Sofia Goggia che ha indicato come nella voce «discesa» ci sia «un meraviglioso viaggio introspettivo che porta a sentire l'anima nobile e pura della propria disciplina».
L'attrice napoletana Cristina Donadio, ha commentato «verace»: «Se le parole hanno un'anima, verace ha un'anima divisa in due, proprio come la mia città».
E Aldo Grasso nella sua definizione di «televisione» ha concluso che «quando capiremo la differenza tra vedere e guardare, capiremo anche cos'è la televisione». Infine Bebe Vio, la campionessa di scherma paralimpica alle prese con la definizione di "SOGNO" afferma che «sognare non basta: devi volere, programmare, inseguire, sudare».