Silvia Provvedi (Le Donatella):«Non escludiamo di dividerci. Corona? I fidanziati vanno e vengono»

Silvia Provvedi (Le Donatella):«Non escludiamo di dividerci. Corona? I fidanziati vanno e vengono»
di Francesca Cicatelli
Domenica 28 Maggio 2017, 11:28 - Ultimo agg. 15:52
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Si definiscono «un uragano» in due, ma di energia ne hanno in abbondanza anche singolarmente. Silvia e Giulia Provvedi in arte Le Donatella, ieri notte in versione dj al party per festeggiare il primo anno del Bco outlet a Marcianise si lasciano scappare indiscrezioni sentimentali nella videointervista a Il Mattino e dichiarano: «Separarci sarebbe una perdita per il mercato». .
 


Quando vi piace qualcuno e vi fidanzate l' altra come reagisce? Giulia si è risentita quando Corona ha preferito la sorella mora?
«Lasciamo stare i fidanzati che vanno e vengono, ognuna di noi ne ha e ne avrà. I fidanzati amano in modo diverso anche l'altra. Siamo speciali e non siamo sorelle che ostacolano i rapporti. Tra noi c'è molta libertà. Con noi è come avere una doppia fidanzata. Giulia impone il coprifuoco e si preoccupa se non mangio» aggiunge Silvia. 

Siete gemelle ma cosa vi divide?
«Nulla in particolare, abbiamo sfaccettature per fortuna diverse, è impossibile essere uguali ed è per questo che ci compensiamo. Silvia è più razionale e pacata mentre Giulia è più solare ma senza freni, più spontanea nell'amore e nell'amicizia, più diretta insomma con difficoltà a programmare le cose».

In che direzione state andando?
«La nostra carriera continuerà ad essere imprevedibile. Siamo esplosive e i nostri progetti vanno dalla moda alla musica e sono in arrivo nuovi brand di moda. Le Donats sono sempre in movimento, siamo due uragani non ci fermiamo mai, state sereni» 


Come reagisce l'altra quando è scelta solo una delle due?
«Mai avute discussioni. Ci sono state proposte offerte e progetti differenti ma abbiamo sempre rifiutato all'inizio. Ora non escludiamo di dividerci temporaneamente perchè dividere il nostro duo sarebbe una grande perdita per il mercato, siamo ottime comunicatrici».









 

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