George Michael, morto l'ex cantante degli Wham!: aveva 53 anni

George Michael, morto l'ex cantante degli Wham!: aveva 53 anni
Lunedì 26 Dicembre 2016, 00:05 - Ultimo agg. 27 Dicembre, 08:58
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E' morto George Michael, icona della musica pop ed ex leader degli Wham! Il cantante aveva 53 anni e sarebbe morto di infarto: è stato trovato nel letto della sua casa di campagna nel South Oxfordshire. 

Davanti alla sua casa di Londra, nel quartiere di Highgate, è un via vai continuo di fan in lacrime: portano fiori, biglietti, qualche candela, fino davanti alla porta dell'abitazione dove viveva la popstar quando si trovava nella capitale britannica. C'è anche chi lascia lunghe lettere in cui ricorda come le celebri canzoni dell'ex Wham gli abbiano cambiato la vita. Lo stesso sta accadendo nel villaggio di Goring-on-Thames, nel South Oxfordshire. «Caro George, il mio cuore è a pezzi, te ne sei andato troppo presto», scrive una fan. E ancora: «La tua musica e il tuo spirito vivranno in eterno». Ma anche sui social media, a partire da Twitter, i tanti fan di Michael ricordano il loro beniamino, in particolare sotto l'hashtag #RIPGeorge, "George riposa in pace". 


Molti sottolineano la coincidenza con la sua canzone più famosa, "Last Christmas": la star è morta proprio la notte di Natale. George Michael aveva attraversato molti stili e che più volte era finito nei guai per le sue intemperanze e per le sue liti legali con le case discografiche ma che era sempre ripartito con grande generosità. Per ricordare uno dei gesti più clamorosi, donò i ricchissimi proventi proprio di Last Christmas a  Band Aid, il progetto di Bob Geldof per portare cibo alle popolazioni dell'Etiopia grazie a una raccolta di fondi basata sulle vendite di Do they know it's Christmas, cantata dalle stelle della musica inglese e irlandese fra le quali lo stesso George. La canzone scalzò dal primo posto dell'hit parade inglese proprio Last Christmas divenuta negli anni seguenti un classico delle canzoni natalizie, immancabile durante le festività come i grandi evergreen americani, così come ancora si balla con Wake me before you go go (sempre 1984) anche quando il tema della serata non riguarda gli anni Ottanta.
 

 

George Michael divenne celebre nel corso degli anni '80, quando fondò con Andrew Ridgeley proprio gli Wham!, divenuto in breve tempo un gruppo cult. Il suo staff afferma che «è morto serenamente in casa sua». I soccorsi - riferisce la Bbc - sono arrivati nell'abitazione (a Goring-on-Thames, a ovest di Londra nei pressi di Reading) nel primo pomeriggio. La polizia precisa che «non ci sono circostanze sospette» legate alla morte dell'artista. Michael, il cui vero nome era Georgios Kyriacos Panayiotou (padre greco-cipriota, madre inglese) era nato nel nord di Londra e ha venduto oltre 100 milioni di copie in una carriera durata quasi quattro decenni. «È con grande tristezza che confermiamo che il nostro amato figlio, fratello e amico George è passato a miglior vita in casa sua. La famiglia chiede sia rispettata la privacy in questo difficile momento», recita il comunicato.



George Michael aveva fatto outing nel 1988 in seguito all'arresto e alla condanna (80 ore di lavori socialmente utili) per condotta pubblica immorale: aveva tentato di adescare quello che si era poi rivelato un poliziotto in un bagno del parco di Beverly Hills. La sua omosessualità era del resto già nota nel mondo della musica. Tra le sue altre disavventure l'arresto per guida di in stato di ebbrezza nel 2006 e 2010. 

La sua carriera è divisa in due parti, quella iniziale in coppia con Andrew Ridgley con cui dà vita agli Wham!, che sfondano nel 1983 con Fantastic e con Make it Big nel 1984. Il successo è enorme, il duo vende 25 milioni di dischi e conquista persino lo sterminato mercato della Cina con un pionieristico tour che oltre 30 anni fa segnò la storia della musica e dei rapporti musicali con l'oriente. Nel 1986, fra la disperazione dei fan che si dividevano fra gli Wham!, i Duran Duran e gli Spandau Ballet, la coppia si divide celebrando l'evento con l'album The Final e un concerto sold out a Wembley.

Folgorante anche l'inizio della carriera solista di George Michael: nello stesso 1986 duetta con Aretha Franklin inaugurando una serie di collaborazioni che comprendono anche i Queen, Elton John e Luciano Pavarotti. L'album Faith (1987) batte tutti i record con I Want your sex che fa leva anche su una clip vietata ai minori che ugualmente resta nella storia della musica pop.

Negli Anni Novanta il successo va e viene anche per colpa delle battaglie legali con le case discografiche le cui scelte non sono mai state condivise facilmente da George Michael, sempre capace di stregare i fan come avviene nel concerto nel 1992 a Wembley in memoria di Freddie Mercury. Nel 1997 duetta con Stevie Wonder e nel 1998, nella raccolta Ladies and Gentlemen - The Best of George Michael, fa anche ironia sulla sua disavventura con il poliziotto di Beverly Hills.

Il 7 aprile 1998 fece il giro del mondo il caso del suo arresto per condotta immorale in un bagno pubblico nel parco cittadino di Beverly Hills. Il cantante fu arrestato da un poliziotto in borghese della buoncostume, Marcelo Rodriguez, con l'accusa di avergli fatto esplicite proposte sessuali. Dopo aver ottenuto il patteggiamento, Michael venne multato per 810 dollari e condannato a 80 ore di lavoro socialmente utile. Dopo quell'incidente, infine, George fece il cosiddetto coming out, cioè dichiarò pubblicamente la sua omosessualità, e tornò alla ribalta con il provocatorio video di "Outside", in cui una coppia di poliziotti fa sesso in un bagno.  

Nel nuovo millennio canta con Whitney Houston, Elton John e Luciano Pavarotti e attacca, in musica, le scelte di Bush e Blair che stanno facendo rotta con gli eserciti verso l'Iraq. Nel 2006 riparte con il 25 Live tour che tocca 42 paesi con tappe anche a Milano, Padova, Lucca e Roma (2007). 

Si arriva così al 2011 con l'innovativo Symphonica tour che lo vede cantare accompagnato da un'orchestra sinfonica. Applausi anche durante la cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici di Londra nel 2012. E infine nel 2014 l'album Symphonica che contiene tutte le sue hit. In totale sono cinque album in studio, tre album dal vivo, due raccolte e sei tour mondiali per un'impronta nella musica che non svanirà mai.

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