In bicicletta, da solo, aveva già percorso la Patagonia e numerosi paesi dell'Africa, come aveva poi scritto nel libro-diario "Il grande boh!".
Adesso, a quasi vent'anni di distanza, per Lorenzo Cherubini Jovanotti un altro viaggio di formazione in bici, sempre da solo e in una terra lontana, la più lontana di tutti, la Nuova Zelanda, agli antipodi dell'Italia. Un viaggio che per adesso è finito nel film che racconta delle strade e dei panorami che lasciano senza fiato anche più delle salite dell'isola del sud di Aoteaora (la terra della lunga nuvola bianca, la Nuova Zelanda in lingua maori), ovvero «20 giorni a pedali, 3000 chilomentri, 12000 metri di dislivello, 35 chilogrammi tra bici e borse, tanto di quel vento che sono diventato aerodinamico, mi è spuntato un alettone. Gopro accesa in alcuni momenti».
Jovanotti presenta così la sua ultima avventura: #jovazelanda, è l'hashtag ideato per raccontarla. In anteprima per il Messaggero ecco il trailer del film fatto da Michele Maikid Lugaresi «con le immagini del viaggio che gli ho dato io - racconta Jovanotti - insieme ad un po’ di musica che ho registrato con una chitarra acustica in casa al mio ritorno (roba originale e qualche cover come questa che si sente nel trailer). Il film non era neanche previsto, ma adesso c’è, ed è una cosa diversa da tutto quello che vi potete aspettare. Buon Viaggio!». La versione integrale del film sarà online dal 7 aprile su www.jova.tv