Sanremo 17, il verdetto è possibile
e l'avevamo (quasi) previsto

Sanremo 17, il verdetto è possibile e l'avevamo (quasi) previsto
di Federico Vacalebre
Domenica 12 Febbraio 2017, 02:10
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Vince il ritmo e l'allegria di Francesco Gabbani, vince la danza della scimmia nuda di «Occidentali's karma», vince la canzone più scapocchiona in un Sanremo piatto, omologato, noioso sul fronte delle canzoni. Vince il cantautore che si era rivelato l'anno scorso, con «Amen» tra i Giovani, promosso nel girone dei Big come Ermal Meta, che si piazza al terzo posto, dietro la Fiorella Mannoia di «Tienila stretta».
Il titolo di Gabbani faceva pensare a Battiato, il ritmo a Cecchetto ma anche al Silvestri di «Salirò» a cui può dovere qualcosa anche il ballo del primate a cui Douglas Morris paragonava l'uomo, ma il tormentino c'è e, nel generale intristimento messo in campo dai 22 Big», si è fatto strada, magari grazie anche alla propensione per il ritmo di giurati di qualità come Moroder e Linus.
Meritavano, qualcosa di più la Paola Turci di «Fatti bella per te», Samuel, Elodie, Clementino che non si può relegare all'ultimo posto dietro Atzei e Bernabei. Ma, nel suo complesso, il verdetto ci sta, e ci siamo andati vicini nel pronosticarlo, intuendo la netta crescita delle chance di vittoria di Gabbani subito dopo la sua prima esibizione, intervistandolo per "Il Mattino" di ieri.

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