Fitness Forever, parte da Napoli
il revival italo-disco

Fitness Forever
Fitness Forever
di Federico Vacalebre
Domenica 17 Settembre 2017, 18:50
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Al terzo album dopo «Cosmos» e «Personal train», i Fitness Forever potrebbero smentire il detto del «nemo propheta in patria», vista l’accoglienza della stampa specializzata per «Tonight», pubblicato comunque ancora una volta dall’etichetta spagnola Elefant Records. Caduta l’antica dicotomia che voleva tra rock «impegnato» e pop «escapista», la critica scopre la band grazie anche a singoli ruffiani come «Canadian ranger», uscito anche su vinile, e la title track. Neo-italo disco, ma illuminata da un melodieggiare pallido e assorto in stile Bacharach, uno dei fari della formazione, come il guru lounge Umiliani, come quell’Enzo Carella tornato di moda proprio nell’anno della sua scomparsa: dopo la cover di «Malamore» di Caraturo, qui è un tributo al suo genio sghembo il sound di «Andrè», che fonde con intuizione il dialetto partenopeo con il dancefloor. Napoletano è il leader, Carlos Valderrama, nickname di ascendenza calcistica dietro il quale si nasconde Gaetano Scognamiglio, concittadino di quel Luigi Scialdone già noto per le avventure con i Foja e la colonna sonora di «Gatta Cenerentola», a suo agio con suoni da revival discotecaro.
Stiloso nella copertina «cerroniana», sexy nelle voci femminili (quella di Nicoletta Battelli, ma non solo) come in quelle maschili, masterizzato da Chab (Antoine Chabert, vincitore di un Grammy per «Random access memories» dei Daft Punk), «Tonight» è internazionale nell’uso delle lingue come per gli ospiti: Anna Jean dei Juniore, Juliette David, Joackim Polack dei Pearl & The Oysters, Vincent Mougel, Paulita Demaíz dei Papa Topo. Insomma se cercavate un ponte tra Amanda Lear e una Dionne Warwick da Studio 54, ma anche se non avevate mai pensato di voler ascoltare un ibrido simile, «Tonight» è un invito a scendere in pedana e ballare, come negli anni Settanta, come negli anni 2.1.

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