Elisa, tre concerti in tre stili all'Arena di Verona per i 20 anni di carriera

Elisa
Elisa
di Rita Vecchio
Venerdì 3 Febbraio 2017, 13:16 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 09:16
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Elisa Toffoli, in arte Elisa, lascia Caterina Caselli e festeggia vent’anni di carriera con uno spettacolo tutto sui generis. “Pop rock”, “Acustica” e “Orchestra”: tre concerti dalla vita indipendente per tre serate di fila all’Arena di Verona (12-13-15 settembre). Era luglio 1997 quando ha iniziato a farsi conoscere nel panorama italiano aprendo i concerti di Zucchero.
 
 

Da allora a oggi, una carriera costellata di platino, oro e diamante per oltre duemila e cinquecento dischi venduti. E tanti cambiamenti. Primo fra tutti, lascia la Sugar, con cui «mia madre firmò il mio primo contratto discografico essendo io minorenne», racconta visibilmente emozionata in conferenza stampa mentre spiega i suoi nuovi progetti, la scelta di Universal come nuova etichetta discografica e mentre si fa sempre più forte la sua presenza nella nuova edizione di Amici.

«Sono e sarò sempre grata alla Caselli per avermi dato così tanta fiducia fin dall'inizio. Ma è arrivata l’ora di iniziare un nuovo capitolo». Il live di settembre sarà inconsueto. «Tre serate confezionate ad arte. Un lusso che mi concederò, diversificandole totalmente. Un momento di festa e condivisione, un tuffo libero nella musica, come l’arte tutta deve essere».

Tre spettacoli, come fossero tre prime assolute, che le permetteranno di spaziare tra un repertorio evergreen e arrangiamenti inediti: “Labyrinth”, sonorità britanniche e contaminate dell’“Anima Vola” e al rock di “Cure Me” e “Together” della serata “Pop Rock” (12 settembre) a quella “Acustica” (13 settembre) in cui rivivranno atmosfere live di “Lotus” e “Ivy” con i brani come “Hallelujah” e “A Prayer”, ma anche le versioni acustiche di “Luce (tramonti a nord est)” e “Sleeping in your hand”. E poi c’è “Orchestra” (15 settembre) che chiuderà la triade. «Serata inedita con cui torno alle origini», dice.

«Un sogno poter cantare con un suono fatto da più di quaranta elementi. Oltre al mio repertorio, canzoni che hanno il peso per essere circondante da così tanta maestosità orchestrale». “Caruso”, “Fly me to the moon” («avevo sedici anni quando facevo piano bar e ho conosciuto un sassofonista che mi ha aperto allo swing e al soul», dice), “Amor Mio” ma anche brani significativi del suo repertorio con arrangiamenti orchestrali, come “Eppure Sentire (un senso di te)” e “Almeno tu nell’universo”.

«Sulle presenze ancora tutto da disegnare. So che mi verranno a trovare amici in tutte e tre le serate e le scelte saranno ragionate. Non mancheranno sorprese e non sarà un concerto come gli altri. Morricone? Un bel sassolino da lanciare». Ad accompagnarla sul palco tanti musicisti e un mix di strumenti acustici, etnici e street con «contaminazioni varie».

A organizzare il tour F&P Group, che, per voce di Ferdinando Salzano, continua a confermare la totale distanza dal "secondary ticketing”.
E lo stesso, alla conferenza stampa di Elisa, chiosa mostrando perplessità su chi sta gestendo i live di Vasco Rossi. Per i concerti sarà possibile acquistare un biglietto cumulativo (al prezzo complessivo di €80,00) e saranno disponibili tariffe speciali con Trenitalia.
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