«Vinilici»: arriva da Napoli
il primo film partecipato sul disco

«Vinilici»: arriva da Napoli il primo film partecipato sul disco
di Francesca Cicatelli
Martedì 30 Maggio 2017, 21:05
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Intramontabile vinile: mantiene vive le vendite, fa recuperare la dimensione del tempo per sé ed è musica palpabile. Da una dichiarazione d'amore nasce il progetto partecipato Vinilici, primo docufilm partecipato e tramandato di 70 minuti in italiano sul vinile che parte da un progetto napoletano e attraverso la storia di un padre e una figlia percorrerà un viaggio tra i racconti dei negozi di dischi indipendenti (come Alta Fedeltà, Elasti Rock, Fonoteca, Perfect Vinyl, Record Runners), le testimonianze italiane nel settore, i collezionisti come Daniele Sgherri, Pino Imparato e i Lunatics, Alessandro Benedetti, il QueenMuseum dalla fase di creazione del microsolco a quella di intrattenimento alle curiosità più insospettabili.
 


Un incontro con i protagonisti del disco nero capace di trainare verso l'alto i numeri dell'intera industria della musica acquistata perché come spiega Vincenzo Russo autore del progetto insieme a Nicola Iuppariello e Maurizio Imparato : "Il vinile dà l'idea che la musica esista". Un progetto maturato nel tempo, rinverdito ogni anno dal Disco Days e naturale prosecuzione del libro del 2013 Vinilici. La passione per il disco (Editrice Zona) anch'esso realizzato con una campagna di Crowdfunding.

È possibile partecipare e supportare Vinilici sul sito https://it.ulule.com/vinilici-film/. «Ogni passione - spiega Vincenzo Russo tra gli ideatori e sceneggiatore de docufilm - ha un inizio. La mia nasce da quando, ancora bambino, andavo con mio padre al ristorante di mio zio e restavo ore di fianco al Juke-box a fissare quel braccio meccanico che prendeva i dischi e li metteva nella giusta posizione per suonarli. Lì, insieme ai miei affetti, ogni volta che partiva la musica mi sentivo in un mondo migliore. A distanza di anni, la stessa sensazione la provo ogni volta che porto le mie nipotine davanti al giradischi per fargli vedere la magia della musica».

 

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