Amy Winehouse torna in scena come ologramma

Amy Winehouse torna in scena come ologramma
di Erminia Voccia
Giovedì 18 Ottobre 2018, 15:56
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In un recente episodio della serie "I Simpson" Lisa rivede il suo idolo Gengive sanguinanti Murphy, musicista jazz morto diverse stagioni prima. Lo stupore della ragazzina dalla testa appuntita si tramuta dapprima in scetticismo, poi in rifiuto quando si rende conto che quello sul palco è in realtà un ologramma, peraltro usato a scopo pubblicitario. Riportare in scena artisti scomparsi sotto forma di ologramma è una tecnica abbastanza nuova che verrà adottata anche per il prossimo tour della rock star Amy Winehouse, in questo caso però il ricavato andrà in beneficienza.

L'artista nata a Camden Town, nord di Londra, sarà protagonista di una serie di concerti che si terranno in tutto il mondo tra il 2019 e il 2021. Il tempo previsto per ciascuno spettacolo varia dai 75 ai 110 minuti, durante i quali l'immagine della cantante morta nel 2011 a 27 anni sarà proiettata davanti a una band che suonerà dal vivo. I musicisti accompagneranno la voce registrata di Amy, permettendo ancora una volta ai suoi tantissimi fan di ascoltare quel timbro inconfondibile, quella voce potente e profonda, come se non fosse mai andata via.



L'azienda che si occuperà di realizzare l'ologramma è la stessa che ha prodotto quelli di Maria Callas e del musicista americano Roy Orbison, quest'ultimo ancora in tour negli Stati Uniti dopo 15 date in Europa. La difficoltà per BASE Hologram - ha spiegato il padre di Amy, Mitch Winehouse, a Reuters - sarà riprodurre esattamente lo stile della figlia. Orbison era abituato a stare fermo davanti al microfono quando si esibiva, mentre la cantante britannica ballava al ritmo della sua musica. L'immagine in 3D di Orbison è stata pensata infatti solo per inchinarsi davanti al pubblico in segno di ringraziamento e per dare cenni con la testa alla band, quella di Amy, invece, dovrebbe potersi spostare sul palco in maniera sinuosa. Dal punto di vista artistico per Mitch Winehouse non c'è niente di nuovo, ma i concerti saranno un'occasione straordinaria per raccogliere fondi a favore della fondazione benefica intitolata ad Amy. La Amy Winehouse Foundation cerca infatti di aiutare i giovani dipendenti da alcol e droghe. Brian Becker, amministratore delegato di BASE Hologram, ha affermato: «Il tour celebra Amy e vuole onorare la sua storia, che non ha a che fare solo con la musica, ma anche con la solidarietà verso i giovani».

 
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