Un nome che tradisce la passione per il calcio e per un giocatore in particolare: Diego Armando Maradona. Comincia da qui la storia dei Mexico 86, band pop proveniente da Cicciano (Provincia di Napoli) e da tempo sotto l'occhio attento della critica musicale grazie all'album «Sprovveduta», rieditato nei mesi scorsi dall'etichetta torinesi Inri (che nel roster ha artisti come Levante, Bianco, i Monaci del Surf, Linea77, Dardust ed Ex-Otago). Il gruppo, definito la «next big thing partenopea», si è fatto strada con un sound melodico ma mai scontato collocato sulla linea immaginaria che unisce gli Smiths agli Strokes.
Il tutto con la volontà di abbandonare i cliché della «napoletanità classica». «Sprovveduta - afferma il frontman Vincenzo Toscano - è un inno, un rimprovero alla spensieratezza che ama farsi rincorrere e che ultimamente sembra andare più veloce. Dal canto nostro, non ci ispiriamo a nessun disco o artista in particolare, ma abbiamo sempre amato i Nirvana, i Placebo i Radiohead, i primi Oasis, i Blur, gli Strokes, i the Hives, i The Vines: del resto siamo figli degli anni Novanta. Sarebbe stato bello poter dire che siamo cresciuti con i Pink Floyd, David Bowie, the Who e il cantautorato italiano, ma non li abbiamo mai vissuti, anche se da grandi li abbiamo ascoltati con tanta ma tanta ammirazione». I Mexico 86, che questa estate saranno in giro per una serie di live, torneranno in studio in autunno per registrare il nuovo album, che uscirà nel 2018 per la Inri.
Mexico 86 al Giffoni Experience: nel 2018 il nuovo album
di Alessandro Mazzaro
Venerdì 21 Luglio 2017, 16:41
- Ultimo agg.
23 Luglio, 19:10
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