Sorrentino Nastro dell'anno, sfida a tre nelle cinquine

Sorrentino Nastro dell'anno, sfida a tre nelle cinquine
di Oscar Cosulich
Mercoledì 7 Giugno 2017, 09:54
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Dopo un Festival di Cannes segnato dalla polemica sulla legittimità o meno di avere in concorso due film tv prodotti da Netflix, ieri a Roma al Maxxi, nel giorno dell'annuncio delle cinquine della 71° edizione dei Nastri d'Argento, il Direttivo del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani ha segnato un importante precedente, proclamando Nastro dell'Anno 2017 «The Young Pope» di Paolo Sorrentino.

È la prima volta che una serie prodotta e realizzata per la tv entra nel palmarès e nella storia dei grandi premi riservati al cinema italiano. Paolo Sorrentino ha così ricevuto il Nastro insieme ai produttori italiani della serie, mentre un Nastro collettivo è andato al cast creativo e tecnico di «The Young Pope» (Umberto Contarello, Tony Grisoni e Stefano Rulli per la sceneggiatura; Luca Bigazzi per la fotografia; Carlo Poggioli e Luca Canfora per i costumi; Ludovica Ferrario per la scenografia; Lele Marchitelli per le musiche; Cristiano Travaglioli per il montaggio ed Emanuele Cecere per il sonoro).

Sul fronte delle cinquine poi, i cui vincitori saranno proclamati il primo luglio al Teatro Antico di Taormina, si annuncia una sfida a tre che coinvolge «La tenerezza» di Gianni Amelio, «Fortunata» di Sergio Castellitto e «Indivisibili» di Edoardo De Angelis, che hanno collezionato 7 candidature ciascuno. In un anno in cui erano 120 i film usciti dal primo giugno 2016 al 31 maggio 2017, sono stati 42 i titoli a raccogliere candidature nelle varie categorie. Il trio delle meraviglie è tallonato da vicino da «Fai bei sogni» di Marco Bellocchio e «Fiore» di Claudio Giovannesi entrambi con 6 candidature e da «Tutto quello che vuoi» di Francesco Bruni, che ha collezionato 5 candidature, fruttando anche a Giuliano Montaldo un Nastro speciale. Un premio questo che il regista si è aggiudicato ieri sera per il suo sorprendente ritorno alla recitazione, regalando al film di Bruni un'interpretazione sorprendente per la sua leggerezza e l'inedita comicità.

Un Nastro alla carriera è stato poi consegnato a Roberto Faenza che, nell'anno del suo «La verità sta in cielo» dedicato al caso Emanuela Orlandi, ha festeggiato il suo primo mezzo secolo di cinema. Tra gli altri riconoscimenti, uno «per l'attenzione al cinema civile, in particolare sul tema del lavoro» a «7 minuti» di Michele Placido e «Sole cuore amore» di Daniele Vicari. Al Teatro Antico sabato primo luglio verrà consegnato il Nastro d'Argento europeo 2017 a Monica Bellucci, per l'impegno nella sua ultima interpretazione nel film di Emir Kusturica. Sempre ieri sera, anche l'annuncio del film vincitore nella cinquina speciale quest'anno dedicata ai giovani e formata da: «L'estate addosso» di Gabriele Muccino, «Non è un Paese per giovani» di Giovanni Veronesi, «Piuma» di Roan Johnson, «Slam - Tutto per una ragazza» di Andrea Molaioli, «The start up-Accendi il tuo futuro» di Alessandro D'Alatri.