Roma, da Ben Hur a Casanova: Cinecittà svela i luoghi segreti dei kolossal

Roma, da Ben Hur a Casanova: Cinecittà svela i luoghi segreti dei kolossal
di Laura Larcan
Martedì 3 Aprile 2018, 10:51 - Ultimo agg. 5 Aprile, 17:58
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Quella volta che Federico Fellini chiese di dare forma al suo sogno di Venusia, creatura femminile enorme e misteriosa che doveva emergere dalle acque del Canal Grande nel suo “Casanova”. E quando Martin Scorsese voleva ricreare con cura maniacale il quartiere newyorkese dei Five Points del XIX secolo, chiedendo tocchi e ritocchi ai maestri decorator fino alla perfezione. Ore di lavoro, materiali da scolpire, pennellate di colori da aggiungere, un mondo dietro le quinte, lontano dai riflettori, ma fondamentale per garantire la magia del film. Fellini lo sapeva, Scorsese pure (non a caso tornerà a Cinecittà per la sua nuova serie televisiva sugli imperatori di Roma). Ed è tempo che anche il pubblico lo sappia.

Ne è convinta Cinecittà-Istituto Luce, la cittadella dell’audiovisivo sulla via Tuscolana in piena ambizione di rilancio, che sotto la guida di Roberto Cicutto ha deciso di svelare da sabato e domenica i suoi luoghi segreti, i laboratori tecnici degli addetti ai lavori dove materialmente si concretizzano le “visioni” di registi e sceneggiatori, lì dove la tecnologia digitale ancora non ha preso il sopravvento. Come la Falegnameria, l’Attrezzeria scenica, il famoso il Cinegarden, fino alle palazzine storiche inaugurate ottant’anni fa. Sarà possibile scoprire come viene creata la scenografia di un film, esplorare gli scaffali carichi di meraviglie dell’attrezzeria scenica, spiare le fasi di un allestimento naturalistico per i set, e, perché no, approfondire anche la suggestiva architettura razionalista degli edifici di Cinecittà.

«Insomma, è un’occasione unica per entrare nel cuore di Cinecittà, e osservare la vitalità degli Studios, che oltre a essere leggenda diventano sempre più un luogo fruibile da tanti pubblici diversi – riflette Giancarlo Di Gregorio, direttore comunicazione Istituto Luce-Cinecittà – Le visite speciali mettono a disposizione degli ospiti anche le competenze delle maestranze che hanno fatto la storia del cinema e di questo luogo». L’occasione è offerta per tutti i sabati e domeniche di aprile con speciali tour guidati a tema (ore 11:30 e 15:30) che si aggiungono al carnet di mostre permanenti e grandi set aperti già al pubblico.

Anche la natura vuole la sua parte nei kolossal. Si comincia questo fine settimana con il Cinegarden, il vivaio cinematografico: un luogo particolare, tra natura, design, arte e artificio, dove i tecnici vivaisti curano spettacolari allestimenti green per il cinema e la televisione. Dall’ultimo kolossal de Il nome della rosa, a The young Pope di Paolo Sorrentino. Da mettere in agenda, ancora l’apertura della stanza delle meraviglie (parafrasando il best seller di Harry Potter). Accade sabato 14 e domenica 15 aprile, quando le guide di Cinecittà schiuderanno le porte di un luogo quasi “mitico” - per rimanere in tema - come l’attrezzeria dell’Antica Roma. Il risultato? Un incontro ravvicinato con i set decorator, ossia i maestri-archivisti-custodi di statue, busti ritratto, monili, oggetti d’arredo di epoche e stili diversi, dalla Roma dei Cesari all’Egitto dei Faraoni, realizzati per film e televisione tra cui Rome, The Young Messiah, I Borgia, fino al remake di Ben-Hur uscito nelle sale nel 2016 con Morgan Freeman.

Non solo set, ma anche storia di Cinecittà: sabato 20 e domenica 21 aprile, apre per la prima volta al pubblico la Palazzina Presidenziale, raro esempio di architettura razionalista che custodisce la storia del cinema a Roma, tra arredi originali, bozzetti, fotografie, documenti.
Il 25 aprile, attenzione, a tu per tu con la Venusia di Fellini, e si chiude (il 28 e 29 aprile) con la falegnameria scenografica, la fucina dei sogni cinematografici, dove gli artigiani sveleranno passo passo la creazione del set.
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