Musica & cinema ad Astradoc: Ciro Ricciardi e Marina Abramovic

Musica & cinema ad Astradoc: Ciro Ricciardi e Marina Abramovic
Giovedì 23 Febbraio 2017, 16:37
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Venerdì 24 febbraio alle ore 20.30 per la rassegna AstraDoc -Viaggio nel cinema del reale - organizzata da Arci Movie, Parallelo 41, Università Federico II e Coinor, musica e cinema saranno protagonisti: si comincia alle 20,30 con la presentazione del disco “Racconti di vinile” di Ciro Riccardi in cui interverrà il giornalista Gianni Valentino. A seguire si terrà la proiezione di “The space between. Marina Abramović and Brazil” di Marco Del Fiol (Brasile 2016 - 88').

Racconti di vinile di Ciro Riccardi: I dischi in vinile, per tanti decenni, sono stati narratori di mondi: portavano nelle nostre case idee che nascevano dall’altra parte dell’Oceano, e rendevano meravigliose le musiche che nascevano a un passo da casa nostra. Ora, con il loro sapore antico, riescono a dirci molto del nostro passato, delle idee, dei mondi che abbiamo sognato; quelle stesse idee, quelle sensazioni che sono state il motore che mi ha spinto ad amare la musica, e a dedicarle la mia vita. Come succede nei dischi in vinile, anche a me attraverso la musica piace raccontare delle storie, ognuna con una sua ambientazione, con i suoi personaggi e con le sue suggestioni, quasi a voler mettere nei miei lavori un poco di tutti quei dischi che ho consumato da adolescente, ed in cui continuo a rifugiarmi ogni volta che posso. Perciò immagino ogni brano di questo disco come un piccolo racconto, con i suoi personaggi e le sue ambientazioni. Ogni strumento, ogni musicista con la sua voce, aiuta il suono della tromba, che è l'io narrante di queste composizioni: a volte protagonista, a volte defilata per fare emergere il contrabbasso di Vincenzo Lamagna oppure la chitarra di Dario de luca. Jazz, funk, banda, canzoni, musiche di culture lontane, in questo gioco ogni cosa trova il suo posto, tutto filtrato attraverso un punto di vista un po’ retrò, un suono che cerca di assorbire la lezione dei grandi del passato, con semplicità, sincerità ed immediatezza."
 
“The space between. Marina Abramović and Brazil”: In questo film documentario la Abramović parte alla ricerca di nuovi stimoli creativi e viaggia attraverso le vibranti comunità religiose del Brasile per fare esperienza dei rituali sacri e svelare il suo processo creativo. Il sincretismo del Brasile più profondo si fa per lei percorso personale e artistico e racconto per immagini, in un seducente intreccio di profondità e ironia. Tra cerimonie di purificazione e trip psichedelici, Marina riflette sulle affinità tra performance artistiche e rituali e si mette totalmente a nudo, in un tragitto anche interiore nei meandri del suo passato. Un film autenticamente “in between”, sospeso tra arte e vita, tra road movie e spiritual thriller, capace di parlare al cuore dello spettatore e al suo inestinguibile bisogno, consapevole o inconsapevole, di spiritualità.

Cameraman, co-sceneggiatore, regista, montatore, produttore esecutivo, sceneggiatore e redattore, Marco Del Fiol ha dedicato gli ultimi dieci anni del suo lavoro all’opera di importanti artisti contemporanei e alla creazione di un dialogo tra le opere d’arte, gli artisti e il loro pubblico. Nel 2010 ha diretto Second Movement for Piano and Sewing, prodotto da Philippe Barcinski per TV Cultura. Il film ha partecipato a numerosi festival come il Chile, Ouro Preto Film Festival e il Brazilian Film Festival di Toronto, dove ha ricevuto premi per il miglior film, la miglior regia e la migliore attrice. Del Fiol è il regista di Video Brasil Na Tv, alla sua quarta stagione, così come di Rafael França – Obra como testamento; Mau Wal – translated encounters; Olafur Eliasson – Seu corpo da Obra and Isaac Julien – Geopoéticas.

I suoi film sono stati presentati in festival cinematografici al Museo Reina Sofia di Madrid, al Centre Pompidou di Parigi, al Nederlands Fotomuseum di Amsterdam e fanno parte delle collezioni di numerose istituzioni come The Center for Contemporary Art (Israel), Hong Kong Arts Centre (China), Internationale Kurzfilmtage(Germany), Library of Museu de Arte Contemporânea da USP (Brazil), Midiateca Le Plateau (France).
 
La rassegna prosegue con Pippo Delbono con il suo “Vangelo” (31 marzo) presentato a Venezia pochi mesi fa, Gianluca Loffredo e Nazareno Manuel Nicoletti (24 Marzo con “My Nature” e “Moj Brate - Mio Fratello”). A questi si aggiungono diversi film internazionali, premiati in tutto il mondo, come quelli sulla segretaria di Goebbels (“A German Life” il 7 aprile), la recente riflessione sull'Europa di “Democracy” di David Bernet (in collaborazione con il Goethe Institut Neapel”, e l'ultima opera del grande maestro argentino Patricio Guzmán, “La memoria dell'acqua” il 17 marzo. Infine, due titoli interessanti della rassegna nazionale “L'Italia che non si vede” a cura di UCCA (Unione dei circoli cinematografici dell'Arci), “Il fiume ha sempre ragione” di Silvio Soldini e “Porno e libertà” di Carmine Amoroso”.

 
L'orario d'inizio di AstraDoc è fissato alle 20.30.
Il botteghino sarà aperto dalle ore 20.00.
INGRESSO 3,00€ | SOCI ARCI 2,50€
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