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Secondo Entertainment Weekly il film potrebbe addirittura segnare «l'ultimo atto» nella carriera dell'attore premio Oscar per «American Beauty» e che attualmente non sta lavorando a nessun progetto. Il box office nordamericano non ha avuto alcuna pietà di un divo accusato a partire da ottobre di molestie sessuali da giovani aspiranti attori sia a Londra, dove Spacey era direttore artistico del teatro Old Vic, che a Los Angeles. Nel week end che ha visto la commedia romantica «Crazy Asian Girls» spodestare con oltre 30 milioni di dollari di incassi il film d'azione di Mark Wahlberg «Mile 22», il risultato dei botteghini rappresenta per Spacey una cocente umiliazione, l'ultima dopo il licenziamento dalla serie «House Cards» di Netflix e la cancellazione delle scene interpretate in «All the Money of the World» di Ridley Scott: il 59enne attore era stato sostituito nella parte del vecchio petroliere J.P. Getty da Christopher Plummer. Billionaire Boys Club era l'ultimo film girato da Spacey prima delle accuse.
A dispetto della presenza di altri nomi di spicco come Ansel Elgort e Taron Egerton, la pellicola aveva aperto venerdì senza particolare fanfara in solo dieci sale americane di provincia - nessuna a New York o Los Angeles - dopo un'uscita ugualmente sfortunata come «video on demand» in luglio.
L'Hollywood Reporter ha rincarato la dose paragonando i 126 dollari incassati venerdì - e i circa mille previsti nell'intero fine settimana - agli oltre venti milioni di dollari portati a casa nel 2017 al debutto di «Baby Driver», l'ultimo film con Spacey in un ruolo da protagonista.