«Il crimine non va in pensione»: biglietti gratuiti per over 70 e lettori del Mattino.it | Video

«Il crimine non va in pensione»: biglietti gratuiti per over 70 e lettori del Mattino.it | Video
di Francesca Cicatelli
Mercoledì 14 Giugno 2017, 21:59 - Ultimo agg. 22:00
4 Minuti di Lettura
Esordio sociale alla regia per il napoletano Fabio Fulco che nel nuovo film «Il Crimine non va in pensione» schiera nel cast glorie del cinema come Stefania Sandrelli, Franco Nero, Ivano Marescotti, Gianfranco D'Angelo e Maurizio Mattioli. Un film dedicato agli anziani, ma soprattutto ai giovani affinché possano attingere dal passato e imparare ad apprezzare un mondo spesso visto con distrazione. E per omaggiare appunto gli over 70 si è scelto di mandarli al cinema gratis regalando loro i biglietti.
 


Ingresso gratuito, dunque, per gli over 70, per i loro accompagnatori e per 10 lettori del Mattino.it. I biglietti saranno dati in omaggio ai primi dieci che invieranno una mail all'indirizzo nonnialcinema@stemoproduction.com. Un'occasione da non perdere.

Il film, prodotto dalla Stemo production di Roma, racconta delle avventure di un centro anziani speciale, rivoluzionato da un malore di un ospite da cui si origina un risvolto noir. Una commedia corale all’italiana che tocca temi sociali profondi. Il film vincitore al Festival di Sorrento nel 2016 è in uscita in 10 sale ed è ospirato alla vivacità del nonno Fabio Fulco.  

«Mio nonno - racconta - a ottant'anni registrava poesie su un registratore portatile e dipingeva quadri astratti con Paint di Microsoft. Di invecchiare non ne voleva proprio sapere. Così appena ho letto la sceneggiatura di Fabrizio Quadroli me ne sono innamorato. Il film nasce da un'idea originale e stimolante per un giovane regista che ha il desiderio di sperimentare nuovi scenari visivi. Il ritmo sfiora lo slapstick ed è paradossale, dato che i protagonisti del film sono over settanta. L'atmosfera è solare, corale, dolce, leggera ma soprattutto umana; nonostante i volti segnati dal tempo, i modi di fare sono anacronistici e i sogni ancora vivi, sogni che daranno la forza ai personaggi per affrontare questa nuova sgangherata avventura. Mi sono innamorato dell'idea del film per più di un motivo ma forse quello più importante è che la storia tratta di riscatto sociale. Ecco, per me questo film è un grido di speranza, di amore e ancora di giustizia, un atto di fede all'animo umano che trascende l'età anagrafica. Tutto magia nel film ed è questa magia che crea un mondo dove ogni cosa sembra possibile; un mondo che vale la pena mostrare: gli anziani chiusi nelle case di riposo, dimenticati e indifesi, si fanno giustizia da soli e tornano ad essere più vivi che mai».


Sinossi 
Le giornate scorrono tranquille nel centro anziani “La Serenissima”. Chi gioca a carte, chi a bocce, chi a sudoku, chi si diletta a fare cruciverba. La placida atmosfera di un giorno come tanti altri viene però sconvolta dal ricovero in ospedale di Edda, una signora di circa 73 anni, curata e distinta, anche lei ospite del centro, che ha accusato un malore causato dal forte stress per aver perso i suoi risparmi scommettendo illegalmente. La donna era preoccupata per i problemi economici della figlia e aveva tentato disperatamente di aiu- tarla con una bella vincita. Quando i compagni del centro vengono a conoscenza delle sue difficoltà, decidono maldestramente di rapinare il Bingo Avana, un luogo dove trascorrono abitualmente alcune ore per spezzare la monotonia della vita quotidiana. Co-mandati dall’ex generale di brigata Alfio ed aiutati dal portantino napoletano Sasà, la simpatica banda è formata da: Donato, un elegante ottantenne gay, ex autista di star cinematografiche, Romeo, ex stornellatore romano, single incallito e latin lover per vocazione, Ersilia, la più avanti nell’età ma vispa e calcolatrice, che gira sempre con una fia- schetta di cognac nella borsetta, bevendo di nascosto, Michele e Maria, una coppia bo- lognese amante del liscio, e Teresa, zia di Sasà. Lo sgangherato gruppetto di giorno va a lezione da “Barabba”, un ex scassinatore che vive in uno sfasciacarrozze, e di notte fa so- pralluoghi notturni, aiutato da Ernesto, custode del bingo nonché amico di Edda.

Tutto sembra procedere a gonfie vele fino al giorno in cui Michele e Romeo hanno un forte ed inaspettato litigio. Romeo accusa un affaticamento al cuore e viene portato subito in ospedale. Senza di lui il piano sembra compromesso e quella atmosfera di gioia e vitalità di colpo svanisce. Sono tornati tutti gli anziani di sempre e solo il buon Romeo, scappato dall’ospedale, riuscirà a riaccendere l’entusiasmo dei suoi amici. Nonostante alcuni im- previsti, il piano sembra di nuovo filare liscio almeno fino a alla sera del colpo, quando i poveri anziani scoprono che di guardia al caveau non c’è il loro complice Ernesto ma un altro addetto. L’intera operazione salta ma ancora non tutto è perduto. Quando stanno per ritirarsi, ecco che vedono Edda, uscita a loro insaputa dall’ospedale, esultare per aver vinto un ricchissimo montepremi. Tutto è bene quel che finisce bene. I simpatici anziani si godono una meritata vacanza su una splendida nave da crociera, offerta ovviamente dalla loro amica neo milionaria. 
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