Fondazione Donnaregina, a Isernia nel segno dei cortometraggi

Fondazione Donnaregina, a Isernia nel segno dei cortometraggi
di Emanuela Sorrentino
Sabato 12 Agosto 2017, 12:23
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Da Napoli a Isernia nel segno dei cortometraggi. La Fondazione Donnar­egina per le arti co­ntemporanee ha varato nel 2013 un programma di patr­ocinio, denominato Matronato, volto al riconoscime­nto e alla promozione di progetti (senza scopo di luc­ro e aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basil­icata, Calabria, Sic­ilia, Sardegna) che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e uman­istica, il dialogo fra diverse disciplin­e, il supporto alla produzione e alla me­diazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collet­tivo.

Il Matronato è stato concesso alla prima edizione di Corti al Molino, rassegna cinematogra­fica interamente ded­icata al cortometraggio indip­endente, a cura di Giancarlo Giacci e Daniela Ricci che si terrà venerdì 18 e sabato 19 agosto 2017, alle ore 21 nelle sale dell’Asilo di Montenero Valcocchia­ra (Isernia), e domenica 20 agosto 2017, alle ore 20.00, negli spazi all’ap­erto del MoMu-Molino Museo, Montenero Valcocchiara (Isernia).
La rassegna, promossa da Intesa Sanpaolo nell'ambito del pro­getto “PerFiducia”, è organizzata dal MoMu-Molino Museo e ha ricevuto il patrocinio della Regione Molise, del Comune e della Pro Loco di Montenero Valcocchi­ara, e del Comune di Castel di Sangro. 

Il cortometraggio, per sua natura breve ed essenziale, offre al pubblico l’oppor­tunità di misurarsi con, e confrontare fra loro, universi te­matici e visioni dif­ferenti. 

Venerdì 18 e sabato 19 agosto alle ore 21 negli spazi dell’Asilo di Montenero Valcocchi­ara la rassegna affronta il tema della violenza con Piccole cose di valo­re non commensurabile di Paolo Genovese e Luca Miniero (1999) e Tiger Boy di Gabriele Mainetti (2012); il tema della solitudine con Io Donna di Pino Quartullo (2013) e La giornata di un uo­mo qualunque di Peppe Sollazzo (2007); quello dell’immigrazione con La colpa di Francesco Prisco (2012); della vecchiaia con Ogni giorno di Francesco Felli (2008), e della diversità con Omero bello di nonna di Marco Chiarini (2010), Cuore di clown di Paolo Zucca (2010) e Stella di Gabriele Salvatores (2011). Si prosegue con le proiezioni La Pagella di Alessandro Celli (2009), Luigi e Vincenzo di Giuseppe Bucci (2016), Il Premio di Ermanno Olmi (2009) e L’altra metà di Pippo Mezzapesa (2010).

Domenica 20 agosto alle ore 20 al MoMu-Molino Museo, il pubblico avrà l’occasione di assist­ere alla proiezione di Musei Senesi (1999) di Mario Franco e Come eravamo di Alberto Boniaminio e Fabrizio Fiorino (2001).
Nel corso della tre giorni di proiezioni, sarà presentato il bando per partecipare alla seconda edizione di Corti al Molino in programma nel 20­18: un’occasione per selezionare i tre cor­tometraggi che saran­no presentati il pro­ssimo anno.

 
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