Flavio Bucci, il Don Bastiano del Marchese del grillo, confessa «Ho speso tutto in donne, vodka e cocaina»

Flavio Bucci nel 'Vangelo secondo Mattei'
Flavio Bucci nel 'Vangelo secondo Mattei'
Giovedì 18 Ottobre 2018, 16:26 - Ultimo agg. 15 Marzo, 16:42
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«La vita è una ed è tua, puoi farci quello che vuoi», a dirlo è Flavio Bucci, attore di cinema e teatro e personalità controcorrente, proprio come il Don Bastiano che ha interpretato nel Marchese del grillo, uno dei personaggi che l'hanno reso più celebre. 
«In teatro guadagnavo anche due milioni al giorno. Per fortuna ho speso tutto in donne, manco tanto, che me la davano gratis, vodka e cocaina». Rivela l'attore a Giovanna Cavalli in un'intervista del Corriere della sera. Alla Festa del Cinema di Roma verrà presentato il film documentario di Riccardo Zinna e Marco Caldoro sull'attore.  

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«Mi sparavo cinque grammi di coca al giorno, solo di polvere avrò bruciato 7 miliardi - racconta Bucci- l’alcol mi ha distrutto? Mah, ha mai provato a ubriacarsi? È bellissimo». L'attore, diventato famoso per aver interpretato il pittore Ligabue in un scenggiato Tv, ora vive in povertà nel litorale di Fiumicino. Quasi tutti i suoi familiari si sono allontanati: «non è stato facile starmi vicino, alcuni hanno resistito e altri meno, si vede che era il mio destino».

Il regista Flavio Zinna, da poco scomparso, aveva presentato così il suo docufilm su Bucci: «Quando ho capito che molti giovani ventenni, trentenni ma anche molti quarantenni non conoscevano Flavio Bucci, ho pensato che dovevo realizzare un documentario, un tributo, dovevo in qualche modo riuscire a raccontare la parabola dell'uomo e dell'artista, un uomo che ha vissuto la sua storia da battitore libero, vincendo, perdendo, sbagliando ma mai barando con gli altri e soprattutto con se stesso»
Dopo tutto, Bucci non ha rimpianti: "...la vita è una somma di errori, di gioie e di piaceri, non mi pento di niente- conclude- ho amato, ho riso, ho vissuto, vi pare poco?».  

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