Festival di Cannes| Siani, un principe abusivo sul red carpet

Festival di Cannes| Siani, un principe abusivo sul red carpet
di Titta Fiore - Inviato
Sabato 23 Maggio 2015, 15:16 - Ultimo agg. 24 Maggio, 10:16
2 Minuti di Lettura
CANNES - Alle ultime battute del festival arriva fuori concorso un film d’animazione prezioso e artistico, «Il piccolo principe», omaggio dichiarato al capolavoro di Saint-Exupery, girato da Mark Osborne e doppiato da un esercito di attori eccellenti. Marion Cotillard, André Dussolier, Vincent Cassel per la Francia, Benicio Del Toro, Riley Osborne, Mackenzie Foy per l’America, Toni Servillo, Paola Cortellesi, Alessandro Siani, Stefano Accorsi e Pif per l’Italia. Molti di loro, ieri sera, si sono ritrovati sul tappeto rosso. Per l’attore e regista napoletano la prima Montée des Marches della sua carriera.



Che effetto le ha fatto, Siani?

«Un’emozione. Dal “Principe abusivo” al “Piccolo principe“ è un bel salto, una soddisfazione».



Il suo primo doppiaggio?

«No, ero già stato una delle voci di “Cars”, ma assistere alla prima mondiale di un film a Cannes è tutta un’altra cosa».



Il festival più importante del mondo.

«Si capisce dai particolari: gli attori tutti con gli occhiali da sole effetto DiCaprio, obbligatori anche di notte. Ce li ho anch’io, sennò mi cacciano. Le attrici in tacco 12. E se si spezza, il tacco, che succede?».



Infatti c’è stata una gran polemica.

«L’ho seguita. Mia madre, invece, si è appassionata al red carpet: la sera ci passano l’aspirapolvere?».



Torniamo al «Piccolo principe»: è un fan della favola di Saint-Exupery?

«È uno dei primi libri che mi hanno regalato da bambino. Interpretarlo era un sogno nel cassetto, anzi, sul comodino. E ora sono qui con gli amici Stefano Accorsi e Pif, una bella sensazione». I film di Sorrentino, Moretti e Garrone sono stati accolti molto bene, si spera nel palmares. «Mettiamola così: Cannes è una vetrina importante, e noi italiani non siamo venuti con i saldi».