E' morto a 67 anni Ray Lovelock, mito dei film polizieschi degli anni Settanta

E' morto a 67 anni Ray Lovelock, mito dei film polizieschi degli anni Settanta
Venerdì 10 Novembre 2017, 10:14 - Ultimo agg. 11 Novembre, 14:19
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E' morto questa mattina a Trevi l'attore e cantante italiano Ray Lovelock. A darne notizia è il fratello Andrea. «Aveva un tumore che ha combattuto coraggiosamente ma negli ultimi due mesi le sue condizioni si erano aggravate» spiega. Dall'esordio giovanissimo in Banditi a Milano di Carlo Lizzani, Lovelock ha girato moltissimi film e fiction sul grande e piccolo schermo. Tra i più famosi Cassandra Crossing, polizieschi come Uomini si nasce poliziotti si muore e per la tv La Piovra 5 e Caterina e le sue figlie.
 
 


I funerali si terranno domani alle 14.30 al Duomo di Trevi. Lovelock, 67 anni, italiano di padre inglese, lascia la moglie Gioia, la figlia Francesca Romana, il nipotino Thomas, i fratelli Michael e Andrea. Per qualche anno ha fatto anche il cantante nella band dell'amico Thomas Milian.

Ray Lovelock era nato a Roma nel 1950 e il nome e cognome stranieri erano dovuti alla nazionalità inglese del padre. Nel 1967, al diciassettenne Raymond Lovelock, aspirante attore che aveva già lavorato come comparsa e attore di fotoromanzi, viene affidata la prima vera parte nel film western Se sei vivo spara. Per il primo lavoro importante deve attendere l'anno successivo, il 1968, quando viene scritturato per Banditi a Milano, diretto da Carlo Lizzani. Nello stesso periodo, con il vero nome, si dedica all'attività musicale, cantando nel complesso del suo collega Tomas Milian (il Tomas Milian Group, che incide per la CbB), incidendo da solista per la Cgd e componendo anche alcune canzoni per le colonne sonore dei film Il delitto del diavolo (Le regine) e Uomini si nasce poliziotti si muore.

Tra i suoi film più famosi, l'americano
Cassandra Crossing (1976) di George Pan Cosmatos. È di quel periodo anche il filone poliziesco che lo vede in lungometraggi come Squadra volante (1974), Uomini si nasce poliziotti si muore (1976), 'Pronto ad ucciderè (1976). (

Solo cinema fino al 1980, poi il primo lavoro televisivo:
La casa rossa, diretto da Luigi Perelli.
Da allora, seguono sceneggiati per il piccolo schermo quali
'L'amante dell'Orsa Maggiore (1982), I due prigionieri del 1984 (con Cochi Ponzoni) in cui l'attore è diretto da Anton Giulio Majano. Un anno dopo, è fra i protagonisti di A viso coperto; segue Mino - Il piccolo alpino (1986), diretto come il precedente da Gianfranco Albano, Solo (1989), Uomo contro uomo (1989) e La piovra 5 - Il cuore del problema (1990) in cui interpreta un agente americano nella prima puntata ambientata a New York. Sempre per la televisione interpreta Il coraggio di Anna (1992), Delitti privati (1993), Mamma per caso del 1997 (al fianco di Raffaella Carrà), storia di due giornalisti legati sentimentalmente diretta da Sergio Martino. In quello stesso anno, è anche nei film tv Dove comincia il sole e A due passi dal cielo, quest'ultimo, diretto ancora da Sergio Martino, sulla difficile realtà delle adozioni. Nel 1998 è in Primo cittadino e, nel 1999, nella prima serie di Commesse nel ruolo dell'amante di Nancy Brilli. Nel 1999-2000 prende parte al telefilm Turbo e nel 2000-2001 alla soap opera Ricominciare. Nel 2001 è la volta di Giulia e Marco, inviati specialì con Barbara De Rossi. Nello stesso anno entra in Incantesimo (quarta, quinta e sesta stagione) in cui interpreta l'ex marito di Giovanna (Paola Pitagora) e nel 2004 appare in un episodio della quarta stagione di Don Matteo
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