Blade Runner 2049, il regista voleva David Bowie: «Era la mia prima scelta per il personaggio di Neander Wallace»

David Bowie (foto Ansa/Epa)
David Bowie (foto Ansa/Epa)
di Giacomo Perra
Mercoledì 26 Luglio 2017, 11:00 - Ultimo agg. 11:37
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Ci sarebbe potuto essere anche David Bowie nel cast di Blade Runner 2049, attesissimo sequel di Blade Runner. A svelarlo è stato il regista canadese Dennis Villenueve, che in un’intervista ha raccontato il suo sogno infranto di dirigere il Duca Bianco: «La mia prima scelta per il personaggio di Neander Wallace era Bowie, lui ha influenzato il mondo di Blade Runner più di chiunque altro».

La morte dell’interprete di Changes, scomparso a soli sessantanove anni il 10 gennaio del 2016, ha però mandato all’aria il suo piano. «Non appena appresa la triste notizia - ha aggiunto Villeneuve -, abbiamo dovuto ripensare al casting e cercare qualcuno con tali qualità. Abbiamo pensato a Jared (Leto n.d.r.), eravamo sicuri che avrebbe fatto un ottimo lavoro».

Destinato ad uscire nei cinema italiani a partire dal prossimo 5 ottobre, Blade Runner 2049 sarà interpretato anche da Harrison Ford, presente pure nel film capostipite del 1982, da Ryan Gosling e da Robin Wright. La pellicola, basata su una sceneggiatura ispirata al romanzo di Philip K. Dick Il cacciatore di aquiloni, vedrà al centro della trama l’Agente K., investigatore della polizia di Los Angeles che, scoperto un segreto potenzialmente minaccioso per le sorti dell’umanità, si metterà alla ricerca di Rick Deckard, un ex cacciatore di taglie scomparso da trent’anni.

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