Bellucci show, ballo
con bacio finale

Bellucci show, ballo con bacio finale
di Titta Fiore
Giovedì 18 Maggio 2017, 08:50 - Ultimo agg. 08:58
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​Inviato a Cannes

Il ballo buffo e appassionato di Monica Bellucci, la standing ovation per Pedro Almodovar, la passerella infinita di Will Smith, eccitato come un bambino, la minigonna inguinale di Charlotte Gainsbourg: istantanee di un'apertura di gala elegante, discreta, guardata a vista dalla gendarmerie, ma senza dare nell'occhio. Settant'anni e non sentirli. Il Festival si regala un'immagine smagliante, da vera capitale globale del cinema dove c'è posto per tutti, per gli autori celebrati e per le nuove generazioni, per i generi tradizionali e per le meraviglie tecnologiche delle nuove piattaforme. Si parlano tutte le lingue, in questi giorni sulla Croisette, e sugli schermi del Palazzo del cinema passa il mondo. 

Ma il film d'apertura, per questo compleanno tondo tondo, è francese, di un maestro amatissimo in patria come Arnaud Desplechin, interpretato dai migliori attori di Francia, la divina Marion Cotillard e Mathieu Amalric, Charlotte Gainsbourg e Louis Garrel. Peccato che il risultato non sia pari alle aspettative e che alla fine la scelta di «Les fantomes d'Ismael» sembra essere stata dettata da motivi di opportunità sciovinistica più che artistici. Ma tant'è.
Nel film, la storia di un regista diviso tra il ricordo della giovane moglie sciroccata misteriosamente scomparsa (che poi ricompare, inopportuna) e l'amore di una nuova compagna studiosa delle stelle, recita anche la nostra Alba Rohrwacher, mortificata in un ruolo inconsistente e certo non all'altezza del suo talento. 

Ben altro compito ha avuto, sul palco del Palais, la madrina Bellucci, monumentale in un abito di velo blu notte che poco lasciava all'immaginazione. «La bellezza non dipende dalla giovinezza» ha detto l'attrice, e come darle torto, «ma dallo splendore dell'anima. La maturità è l'età delle creazioni artistiche migliori e con un presidente di giuria che ama le donne i film di questo settantesimo anniversario risveglieranno il bambino che è in noi». 

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