Amore e melting pot nel film «Vieni a vivere a Napoli»

Amore e melting pot nel film «Vieni a vivere a Napoli»
Lunedì 13 Marzo 2017, 16:32
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Uscirà al cinema il 23 marzo 2017 il film «Vieni a vivere a Napoli», un'insolita commedia in tre episodi diretti da Edoardo De Angelis, Guido Lombardi e Francesco Prisco. 'Fil rouge' del film, prodotto dalla Run Film di Andrea e Alessandro Cannavale in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da Europictures, è la Napoli 'melting pop' di oggi, che si mostra multietnica e accogliente. Protagonisti delle tre storie sono infatti un bambino cinese (Marco Li) una donna ucraina (Valentina Lapushova) e un ragazzo cingalese (Bagga Lankapura, ventenne srilankese).

Insieme ai tre attori non professionisti, Miriam Candurro, Antonio Casagrande, Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Giovanni Esposito ed un folto gruppo di attori partenopei. Il primo episodio «Nino e Yoyo», firmato da Guido Lombardi («La-Bas», «Take Five»), narra di una donna napoletana, Anna, che fa da babysitter a un bambino cinese. A causa di una partenza improvvisa chiede all'ombroso fratello Nino, portiere dello stabile in cui vivono, di occuparsi per qualche giorno di Chang. Il secondo episodio, diretto da Francesco Prisco («Nottetempo») e dal titolo «Luba», ruota intorno alla triste vita di Luba Volkova, una badante ucraina che nel suo paese era stata una star della televisione. A Napoli assiste un vecchio burbero e malandato.

A causa di un incidente domestico sarà licenziata e cacciata di casa, ritrovandosi sola e spaesata ad affrontare la notte.
L'ultima storia, «Magnifico shock», regia di Edoardo De Angelis («Mozzarella Story», «Indivisibili»), vede protagonista un ragazzo srilankese, Amila, che lavora in un bar del centro storico di Napoli: i suoi datori di lavoro gli hanno insegnato che bisogna seguire il cliente fino a quando non ha pagato. Amila si troverà così coinvolto negli appuntamenti di una cantante neomelodica e del suo manager.
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