Alessandro Borghi vola a Hollywood e incontra Leonardo di Caprio: il post su Instagram fa sperare in un film insieme

Patrick Dempsey e Alessandro Borghi
Patrick Dempsey e Alessandro Borghi
Venerdì 23 Novembre 2018, 18:36 - Ultimo agg. 19:10
2 Minuti di Lettura
Chissà che non sia vero. Se due o più indizi possono costituire una prova, magari il teorema è valido anche per Alessandro Borghi. L'attore italiano tra i più quotati – e bravi del momento – sbocciato con Non essere cattivo, l'ultimo film di Stefano Caligari, divenuto popolare con Suburra, prima il film, poi la serie su Netflix (seconda stagione nel 2019), straordinario interprete in Sulla mia pelle, sulla tragica vicenda di Stefano Cucchi, ora è su un set internazionale. Sta girando Diavoli, insieme all'americano Patrick Dempsey, serie per Sky, basata sull'omonimo romanzo di Guido Maria Brera, girata tra Roma e Londra.




E questa nuova avventura di respiro mondiale potrebbe aprirgli la strada verso Hollywood. Proprio nei giorni scorsi infatti, Borghi è volato a Los Angeles per partecipare ad un party esclusivo per festeggiare un noto brand del lusso di cui l'attore è testimonial italiano. Un party talmente esclusivo da ospitare almeno due premi Oscar, il regista messicano Alejandro Gonzalez Inarritu e Leonardo Di Caprio, che proprio con Revenant, film del messicano, ha vinto la sua prima statuetta. E ancora star della musica, come Jared Leto e Landa Del Rey ed attori Salma Hayek, Dakota Johnson. Per l'Italia, scrive Vanity Fair, in un articolo corredato di fotografie, c'erano Alessandro Borghi, il regista Stefano Sollima e Maurizio Cattelan. Ed a proposito degli indizi di cui sopra, Borghi, in smoking elegantissimo scrive un post sul suo profilo Instagram, che potrebbe suonare ironico, di buon augurio o magari creare l'attesa per un film insieme ad uno degli attori più amati al mondo.  



«Ci vorrebbe troppo a raccontarvi tutto ma una cosa voglio dirvela. Ad un certo punto Leonardo era ad un metro da me, parlava con Inarritu. Lo guardavo. E per la prima volta il mio pensiero non è stato "che emozione" o "cosa puoi dirgli per non sembrare un fan scemo di 15 anni». Per la prima volta il mio pensiero è stato "guardame Leonà, che tra un po' ce tocca lavorà insieme». E mi sono sentito felice, fortunato, immensamente grato per tutto quello che sta accadendo nella mia vita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA