Napoli di cioccolata
la città tutta da mordere

Napoli di cioccolata la città tutta da mordere
di Alessandra Gargiulo
Venerdì 9 Dicembre 2016, 21:45
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«Quale miglior piacere che addentare un’opera d’arte». Il maestro cioccolatiere Gennaro Bottone scende in «piazza» ed apre le «porte» della città al gusto di un prodigo Natale. È la Napoli di zucchero e cacao, solidale «Dolce Idea» da mordere e collezionare per sostenere borse di studio per la pratica dello sport tra i bambini disagiati. È così che finissime tavolette al latte rifinite in cioccolato bianco trovano altruistica ispirazione: piazza Plebiscito, del Gesù, Trieste e Trento, San Domenico, il Duomo insieme alle antiche porte di Napoli - Nolana, San Vincenzo, Port’Alba, Capuana e San Gennaro -, sono riprodotte con certosina precisione in miniature d’arte di «cioccolatosa» architettura sposando la causa che l’associazione Accendiamo una Stella for you di Maria Rotunno porta avanti da anni.

Parte del ricavato (7 euro a tavoletta) della linea in edizione limitata e numerata, sarà infatti devoluto in favore dei bambini meno fortunati. Ma come nasce la «dolce idea». «Da una grande ricerca e un lungo passato artigiano – spiega Bottone nel corso della presentazione al Caffè Gambrinus -. Dopo il Vesuvio, il Golfo, Pulcinella, abbiamo voluto incorniciare l’aspetto culturale di Napoli, il suo turismo e la beneficenza». A far da collante tra il maestro e la progettualità solidale dell’associazione di cui sono testimonial, ecco Gigi&Ross, i noti volti della comicità Made in Sud ed ora «Sbandati» su RaiDue. Per loro tre i motivi d’invito a sostenere l’iniziativa: «Il piacere del cioccolato, la gioia di fare del bene e la scoperta di monumenti che non tutti conoscono». Comici compresi: «Perché quante sono le porte di Napoli». A salvarli è lo scrittore di napoletanità Amedeo Colella con un excursus storico-esilarante sulle sopravvissute quattro porte aragonesi delle otto totali. Ora la soddisfazione di addentarle.
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