Usa, scompare nel 1993 e dieci anni dopo
viene dichiarato morto: ma la realtà è un'altra

Usa, scompare nel 1993 e dieci anni dopo viene dichiarato morto: ma la realtà è un'altra
di Federica Macagnone
Venerdì 28 Ottobre 2016, 16:22 - Ultimo agg. 1 Novembre, 16:47
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Era il 1993 quando Richard Hoagland scomparve dalla sua casa di Indianapolis, negli Stati Uniti. I mesi di silenzio diventarono anni e per la moglie e i figli la speranza di rivederlo si spense. Nel 2003 ne venne dichiarato il decesso e la famiglia continuò a vivere con il rimorso di non averlo potuto salutare un'ultima volta. Ma non tutto in quella storia era realmente come sembrava e adesso, a 23 anni di distanza dalla scomparsa, il “fantasma” di Richard è tornato per raccontare un'altra verità: non era mai morto, era fuggito da quel matrimonio, aveva cambiato casa e identità e si era risposato in un altro Stato. Adesso l'uomo, a 63 anni, è finito in manette per frode e il passato è tornato a incombere sulle vite di due famiglie.
 

 

Era il febbraio 1993 quando Linda, la seconda moglie di Richard, ricevette una telefonata dal marito che le comunicava che stava andando con urgenza in ospedale perché si sentiva male. «Ero al lavoro, gli chiesi si aspettarmi, ma lui mi disse che non c'era tempo – ha raccontato la donna – Ho controllato gli ospedali di tutta la città, ma lui sembrava sparito». Richard si era volatilizzato senza documenti e senza portare via nulla da casa, lasciando Linda e i figli Mattew e Douglas nello sconforto. «Per i primi tempi abbiamo pensato che sarebbe tornato – ha continuato – Inviava bigliettini di auguri ai ragazzi per il compleanno, ma poi non si fece più sentire». Nel 2003 le autorità ne dichiarano la morte e Linda si risposò. In realtà non sapeva che il marito era ancora vivo, in un altro Stato dove aveva messo su famiglia con la terza moglie. Richard, infatti, dopo la fuga si rifugiò in Florida rubando l'identità di Terry Symansky, un pescatore di Palm Beach senza moglie né figli, morto in circostanze misteriose nel 1991. Da quel momento cominciò la sua seconda vita sotto falsa identità. Nel 1995 sposò Mary Hickman con cui ebbe un figlio e la famiglia si stabilì a Zephyrhills, in Florida, dove tuttora vive. Una verità destinata a rimanere nell'oblio se un nipote del vero Terry Symansky non avesse avviato delle ricerche per ricostruire il proprio albero genealogico: dai documenti di cui era venuto in possesso risultava che lo zio si era sposato nel 1995, cinque anni dopo la sua morte. Una circostanza anomala che lo ha portato a rivolgersi alle autorità per scoprire la verità.

La polizia si è messa sulle tracce di Richard e ha scoperto l'inganno ordito da quell'uomo che era stato in grado di abbandonare la famiglia e di raggirare la nuova moglie e il figlio che non si erano mai accorti di nulla. Solo dopo che gli agenti lo hanno arrestato, Mary ha trovato in una valigetta in cui teneva nascoste tutte le tracce del passato.
L'uomo è stato arrestato: dovrà rispondere di frode e di furto d'identità. Alla polizia ha semplicemente detto di voler fuggire dal matrimonio con Linda, ma di non essere stato in grado di affrontare un divorzio. «È un codardo e un egoista che ha vissuto nell'inganno – ha detto Chris Nocco, sceriffo di Pasco - Si tratta di una persona che ha vissuto la sua vita per distruggere gli altri».

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