Eminem contro Trump: un «nonno razzista e ignorante» | Video

Eminem contro Trump: un «nonno razzista e ignorante» | Video
di Luca Marfé
Mercoledì 11 Ottobre 2017, 16:45
2 Minuti di Lettura
NEW YORK - Quattro minuti e mezzo di insulti: Eminem ritorna, lo fa nel suo stile e si scaglia come una furia su Donald Trump.

Un «nonno razzista, un ignorante». Sono soltanto alcune delle poche parole che è dato trascrivere su un giornale senza degenerare in un turpiloquio velenoso e avvelenato.

Insomma, il rapper più famoso d’America, dall’alto dei suoi duecento e più milioni di dischi venduti, non ci sta a vedere il suo Paese ridotto ad una sorta di reality show di livello scadente e, con un freestyle pubblicato su Twitter, dice la sua.



Si riapre così, qui negli Stati Uniti, l’eterno dibattito legato alle celebrità che sfruttano la loro popolarità per influenzare opinioni ed elettori. Prese di posizione che, tuttavia, si sono rivelate in passato addirittura controproducenti. Anche durante l’ultima campagna elettorale, infatti, tutte le grandi star di Hollywood e della musica statunitense si erano schierate al fianco di Hillary Clinton, senza riuscire a risparmiarle però la bruciante sconfitta dell’8 novembre scorso.

Tornando allo Slim Shady del Missouri, invece, questi gli otto passaggi più significativi e più taglienti del testo che anticipa l’uscita del suo nuovo album.

1) «Un kamikaze che con ogni probabilità causerà un olocausto nucleare».

2) «Il razzismo è la sola cosa in cui è davvero ‘fantastico’».

3) «Questo nonno razzista di 94 e più anni».

4) «Trump è una ‘bitch’ (prostituta, ndr)».

5) «Tutte queste orribili tragedie - il riferimento è per gli uragani Maria, Harvey e Irma che hanno devastato rispettivamente Porto Rico, Texas e Florida - e lui si annoia. Alle tempeste vere preferisce quelle di Twitter».

6) «Chi pagherà per i suoi sontuosi viaggi? Vuole abbassare le tasse, ma gira tra ville e golf resort».

7) «Fa le stesse identiche cose, e in misura ancora maggiore, per cui ha tormentato Hillary».

8) «Amiamo i nostri militari e amiamo il nostro Paese. Ma odiamo dannatamente Trump!».
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