La voce social di Dio: a Ischia le pillole di amore e speranza di don Carlo

Don Carlo Candido
Don Carlo Candido
di Massimo Zivelli
Venerdì 17 Agosto 2018, 14:17
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ISCHIA - Messaggi contenenti frasi, citazioni ed aneddoti del vecchio e del nuovo Testamento e 180 secondi di intervento video al giorno, per stare in contatto con tutti i fedeli e ragionare assieme a loro delle problematiche più svariate della vita quotidiana in rapporto alla fede. Meglio di Radio Maria, più potente di Sat 2000, la rete social messa su da don Carlo Candido a Ischia, raggiunge in tempo reale migliaia di persone e diffonde messaggi di pace, speranza ed amore, contro gli haters del web e le fake news che inondano oramai Facebook e non solo. È uno che ha sempre guardato più avanti degli altri don Carlo in fatto di comunicazione. Da giovane prete non si era limitato a curare le anime dei suoi piccoli parrocchiani giocando con loro a calcio, ma si è prestato spesso come attore in fiction televisive importanti. Poi alcuni anni fa fondò Kairos, il settimanale della Diocesi di Ischia che viene diffuso la domenica in tutte le chiese isolane e anche nelle edicole e che vende più di Famiglia Cristiana.

Sempre al passo coi tempi, geniale ed infaticabile, adesso ha lanciato anche la sua rete social, perché è convinto che contro i leoni da tastiera, contro gli odiatori seriali e contro la marea dilagante delle fake news «che ogni giorno, ad ogni ora e secondo mettono in circolazione sciocchezze ed assurdità che spacciandosi per vere vanno a minare le convinzioni e la buona fede delle persone, spingendole a chiudere i loro cuori a valori come la solidarietà, la comprensione e l’umanità stessa, l’unica possibilità di non far addormentare le coscienze e farle sopraffare da questa fabbrica del male, è quella di scendere in campo e contrastare sullo stesso terreno di gioco». Perché in un tempo come questo dove la cattiva informazione rischia di prendere il sopravvento, don Carlo ritiene che ci sia un «forte bisogno di messaggi di pace e speranza con i mezzi più diffusi». E così, ogni sera il parroco sistema dei bigliettini in un cestino all’ingresso della chiesa di Ischia Ponte, sui quali sono scritte frasi di Santi, salmi, preghiere o piccoli passi del Vangelo. Si tratta di pillole social che stando a quanto don Carlo ha riscontrato «riescono a dare un piccolo insegnamento a tutti, nel modo originale e causale della pesca del messaggio, così come se fosse Dio in persona ad inviare un Whatsapp o comunque un messaggio social.». E ancora, ogni giorno attraverso Whatsapp – questa volta quello vero – don Carlo invia a tutti messaggi audio contenenti ogni sera una storia diversa, commentando fatti ed accadimenti della giornata. E il miracolo vero, conclude il prelato è che «i messaggi, stanno diventando virali» e vengono passati anche oltreoceano, in Argentina e Stati Uniti, dove la comunità ischitana degli emigrati è molto forte, con decine di migliaia di rappresentanti, approdati oltreoceano, in più di un secolo di emigrazione.
 
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