Il non compleanno di Fede a Napoli: «Qui sono rinato, ho capito i veri valori»

Il non compleanno di Fede a Napoli: «Qui sono rinato, ho capito i veri valori»
di Francesca Cicatelli
Venerdì 24 Giugno 2016, 18:07 - Ultimo agg. 25 Giugno, 13:42
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«È il mio onomastico», dice anche se compie gli anni. Proprio non vuole saperne del trascorrere del tempo ma a Napoli ha capito i «veri valori», si è «rigenerato» e ha imparato a selezionare anche gli amici. Quelli che siedono al tavolo di Emilio Fede, oggi 85enne in gran forma, anche se «deve ancora crescere» a detta della moglie la senatrice Diana de Feo, lo accolgono con affetto da «Antonio & Antonio» sul lungomare di Napoli.

Lui arriva con il direttore de «Il Roma» Antonio Sasso, che gli ha organizzato un pranzo le cui portate hanno visto spuntare a sorpresa anche il mezzanello alla scarpariello piccante, piatto preferito di Fede. Con loro anche l’ex sindaco di Caivano Pippo Papaccioli, che salvò Berlusconi a Montecatini, il dirigente Asl Michele Romano, il notaio Gianpiero de Cesare, vicepresidente dei notai cattolici, il presidente di «Tutto Sposi» Lino Ferrara e, last but not least, l’amico dai tempi dell’esperienza in Africa, Corrado Ferlaino, che gli ha regalato il libro su Achille Lauro.

Non fa bilanci l’ex direttore del Tg4 «perché ho ancora tanti progetti». Presto andrà a trovare Berlusconi, «appena si sarà ripreso», mentre contesta la Brexit e glissa con un «ni» sul referendum di ottobre. E per questo compleanno vorrebbe in dono: «Tempi migliori». Gli amici, invece, lo hanno tempestato di regali rigorosamente azzurri in onore dell’Italia e del Napoli: tra le altre cose, un pullover di cashmere, una giacca, un orologio.  

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