Alda D'Eusanio risponde a Corona: «Mi fa schifo, ecco cosa faceva a casa di Lele Mora»

Alda D'Eusanio risponde a Corona: «Mi fa schifo, ecco cosa faceva a casa di Lele Mora»
Alda D'Eusanio risponde a Corona: «Mi fa schifo, ecco cosa faceva a casa di Lele Mora»
Lunedì 21 Maggio 2018, 16:07 - Ultimo agg. 14 Marzo, 22:57
2 Minuti di Lettura

Qualche giorno fa la telefonata di fuoco di Fabrizio Corona fece scalpore: ad essere attaccata fu Alda D’Eusanio, volto televisivo da tanti anni, che questa mattina, ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha parlato di quello che è successo a Stasera Italia. I toni di Corona furono decisamente forti: «Mi hai leccato il c… per cinque anni», aveva tuonato, alle sue prime parole pubbliche dopo lo stop a interviste e social imposto dai giudici.



«Ero stata invitata per parlare dei linguaggi della politica, poi in un break pubblicitario è stato cambiato l’argomento, che è diventato Fabrizio Corona, al quale avevano restituito la parola - ha detto la D’Eusanio, che ha annunciato una querela nei confronti di Corona - Sembrava che ci fosse quasi una sua riabilitazione. Io ho solo detto che non è una vittima di malagiustizia ma ha fatto una sfilza inenarrabile di reati, senza avere nemmeno la giustificazione di venire da una brutta famiglia. Il padre è stato un giornalista bravissimo, era una famiglia agiata e colta».

«Ho detto che i mass media devono smetterla di far passare questo personaggio come una brava persona - continua - non ho mai capito perché giornalisti del calibro di Costanzo o Feltri lo difendano attaccando la giustizia». «Lui ha detto che gli avrei baciato quella parte posteriore del corpo per 5 anni, io ho detto che non era possibile per due motivi, perché l’ho incontrato tre volte nella mia vita - continua - mi ha sempre fatto schifo. L’ho visto due volte a casa di Lele Mora, dove il suo ruolo era un ruolo che attiene alla sfera privata delle persone, e non ne parlo, ma quello mi aveva fatto molto schifo. Sono l’unica che gli ha detto quello che è».

© RIPRODUZIONE RISERVATA