Piove davvero sul bagnato per Charlie Sheen. Non sono passati neanche due giorni dall’ammissione pubblica alla tv americana sulla sua sieropositività che l’attore statunitense si trova a dover affrontare una nuova fastidiosa grana: la rivolta delle ex. Sono numerose infatti le vecchie fiamme con cui il divo californiano avrebbe consumato rapporti sessuali non protetti, dopo la sua scoperta del contagio da Hiv, che ora lo vorrebbero denunciare: precisamente, si tratterebbe di sei donne, che, a sentire i tabloid Usa, avrebbero ormai deciso di rivolgersi a un avvocato e di chiamare in causa l’interprete di “Hot Shots”, che comunque ha ammesso di non aver mai nascosto alle varie partner le proprie condizioni di salute, per frode e per trasmissione colposa di malattia sessuale.
Del gruppo dovrebbe far parte anche l’ex pornostar Bree Olson, che, però, a quanto pare, secondo quanto riferito da Sheen, non dovrebbe essere stata infetta.
Tra un pettegolezzo e l’altro, in ogni caso, nella sua intervista alla “Nbc”, l’attore ha cercato di chiarire una volta per tutte il suo comportamento post-diagnosi: “Da quando ho saputo di essere sieropositivo ho avuto rapporti non protetti solo con due persone. Entrambe, informate precedentemente da me sul mio stato, sono state monitorate dal mio medico”. Una di loro è la signora Amanda Bruce, una infermiera che con Sheen avrebbe intrattenuto una importante relazione: “Siamo stati insieme per lungo tempo e andavamo a letto ogni giorno. Inizialmente non ci proteggevamo poi quando la nostra diventò una relazione esclusiva decidemmo di avere rapporti non protetti”.
La Bruce, che afferma di aver lavorato con il medico di Sheen e di essere stata tranquillizzata sui rischi “minimi” del contagio, ha ricordato poi davanti alla telecamere del programma televisivo “The Dr. Oz Show” il momento in cui la stella di “Platoon” le disse di essere sieropositivo: “Eravamo nel suo bagno e lui cominciò a piangere. Mi raccontò tutto e fu molto difficile per lui. Piangemmo insieme e fu molto dolce”.