Panatta il trevigiano: il campione di tennis si è trasferito con la compagna: «Qui affetto e normalità»

Adriano Panatta
Adriano Panatta
di Elena Filini
Domenica 16 Dicembre 2018, 10:54 - Ultimo agg. 16:25
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Treviso Aeroporto, deposito bagagli. Adriano Panatta racconta la sua idea di tennis. «Ogni colpo piatto ha il suo pof. È musica». Se nel cameo cinematografico de La Profezia dell'Armadillo è severo, nella vita reale si rivela incline a perdonare l'ignoranza altrui. «Forse perché non mi sono mai interessate le statistiche. A me dello sport piace il racconto». Ecco allora che da quella frase tranchant è nato Il tennis è musica (Sperling&Kupfer) titolo per un libro scritto nel buen ritiro trevigiano. «Con Boba, la donna che mi ha regalato la stabilità sentimentale.
 


Ci racconta il Panatta scrittore?
«Ho vissuto una vita ricca di incontri e amicizie. Ho miliardi di aneddoti e storie da raccontare. Abbiamo iniziato nel 2009 con Più dritti che rovesci una vera autobiografia. Poi ho fatto un libro divertente e folle con Paolo Villaggio Lei non sa chi eravamo noi nel 2014 e ora, insieme a Davide Azzolini Il tennis è musica: in 51 mini racconti facciamo una carrellata del tennis Open, dal 1968 ad oggi intrecciando sport, costume e musica».

L'ex campione si è trasferito nella città della Marca dove vive con la compagna. «Qui è bello tutto. C'è affetto e normalità». Domani alle 20.45, alla libreria Goldoni di Treviso presentazione del suo nuovo libro.
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