Al MET di New York da 50 anni si ripete il rito di Lorenzo Braschi

Al MET di New York da 50 anni si ripete il rito di Lorenzo Braschi
di Cristina Cennamo
Lunedì 26 Febbraio 2018, 12:35
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The Glory of the Russian Costume Exhibition al MET di New York nel 76’ influenzò a tal punto Kate Anna, moglie del fondatore Lorenzo Braschi, che da allora e ancora adesso rappresenta l’espressione più significativa della maison: un forte connubio tra atmosfere tipiche dell’aristocrazia russa e panorami moderni e visionari newyorchesi.

Il vento dell’Est spira con un impeto mai sperimentato prima sulla collezione Autunno Inverno 2018- 19 Braschi, disegnando una donna che omaggia la Russia con uno stile sofisticato ed aristocratico e lo sguardo proiettato al futuro. Le nuove zarine interpretano la cultura, lo stile e il modo di vivere russo in maniera preziosa, rileggendo la bellezza che scaturisce da una memoria fastosa e intellettualmente forte.

Il dailywear ne rispecchia il temperamento concentrandosi intorno al colore, must della maison, che è quello della terra, il marrone, intenso e ricco di sfumature: i suoi toni cremosi interpretano i bikers in visone NAFA e coccodrillo; soddisfano le silhouette di cappotti con lavorazioni patchwork in martora e lince NAFA; deliziano i bomber e le mantelle in volpe, scaldate da sciarpe e cappelli.
 
 

Dress to colour: la tinta è protagonista dell’ispirazione sport couture e ne diventa la struttura passepartout declinandosi in 12 differenti sfumature di visone NAFA per intarsi e iconici pattern paisley che si incontrano sui parka, sui lunghi gilet e sui cappotti corti. Fourrures a piede libero che scendono dalle altitudini delle montagne per arrivare in città. Sempre perfette.

I ricami tradizionali di fiori balcanici e rose ordiscono trame sofisticate sviluppandosi con lavorazioni a intarsio in visoni e swakara, illuminando lunghi cappotti redingote, bomber over, giacche a doppio petto e gilet con bordature in volpe, da portare ad effetto con gonne in vinile. Il guardaroba per la sera è illuminato, il dress code pure.

Keith Haring attitude: il linguaggio dell’artista americano si mixa a improvvisazioni cromatiche a tinte forti amplificando la tecnica a intarsio con un tono ricercato, corollario perfetto di uno stile aristocratico e contemporaneo. 
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