Morto Flavio Bucci, dal set alla rovina. Quando raccontava: «Ho speso tutto in donne, vodka e cocaina»

Morto Flavio Bucci, dal set alla rovina. Quando raccontava: «Ho speso tutto in donne, vodka e cocaina»
Morto Flavio Bucci, dal set alla rovina. Quando raccontava: «Ho speso tutto in donne, vodka e cocaina»
di Domenico Zurlo
Giovedì 18 Ottobre 2018, 17:37 - Ultimo agg. 18 Febbraio, 14:20
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Flavio Bucci ha 71 anni e ha decenni di carriera alle spalle come attore: celebre per aver interpretato il pittore Ligabue in tv, ma anche per tantissime altre interpretazioni. Oggi in un’intervista al Corriere della Sera lancia il suo grido di dolore: «Non ho più soldi - dice - ho speso tutto in donne, vodka e cocaina».

«La vita è una ed è tua, puoi farci ciò che vuoi», ha detto in una lunga intervista l’attore, che attualmente vive in una casa famiglia, quasi in miseria. In teatro, racconta, «guadagnavo anche due milioni al giorno: ho speso tutto in donne, manco tanto, che me la davano gratis, vodka e cocaina. Scarpe e cravatte che non mettevo mai, mi sparavo cinque grammi di coca al giorno, avrò bruciato 7 miliardi».
 

 

Tra le leggende del cinema con cui ha recitato, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi («Mi stava proprio sui c…ni», dice di lui), Michele Placido e John Travolta, che ha doppiato ne La febbre del sabato sera. Tra i film più famosi, La classe operaia va in paradiso di Elio Petri, Il marchese del Grillo di Monicelli, Sogno di una notte d’estate di Salvatores, e poi i più recenti Fratelli coltelli di Ponzi, Caterina va in città di Virzì, Il divo di Paolo Sorrentino (nel quale interpretava l’andreottiano Evangelisti) e per la tv, oltre a Ligabue (nel 1977), La dottoressa Giò, che a fine anni ’90 lanciò una giovane Barbara D’Urso.

Bucci parla dei suoi problemi con l’alcol («Ha mai provato a ubriacarsi? È bellissimo. E poi cos’è che fa bene?») ma si mostra pentito per il suo modo di gestire la vita privata e la famiglia: alle spalle Bucci ha infatti due matrimoni e tre figli. «Non sono stato un buon padre, lo so, ma la vita è una somma di errori, di gioie e di piaceri. Non mi pento di niente, ho amato, ho riso, ho vissuto, vi pare poco?».

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