I medici insorgono contro lo spot sui risarcimenti: lettera alla Rai e petizione al ministro Grillo

I medici insorgono contro lo spot sui risarcimenti: lettera alla Rai e petizione al ministro Grillo
Venerdì 28 Dicembre 2018, 17:24 - Ultimo agg. 18:08
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Lettera della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) alla Commissione parlamentare di vigilanza Rai contro la messa in onda, anche sulle reti del servizio pubblico, del nuovo spot di una società "nota per intentare - e sollecitare - azioni di rivalsa, anche temerarie, verso il Servizio Sanitario nazionale da parte di pazienti che non si ritengano soddisfatti delle prestazioni ricevute".

«Dovrebbe prevalere l'interesse pubblico, lo Stato dovrebbe tutelare la più grande azienda italiana, il Servizio sanitario nazionale produce salute. Il sentire dei medici verso questo spot è di pura indignazione» ha detto Filippo Anelli, presidente di Fnomceo. Nello spot pubblicitario a pagamento della Società di tutoring Obiettivo risarcimento, Enrica Bonaccorti afferma: «A tutti può capitare di sbagliare, anche agli ospedali. E in questi casi tutti hanno diritto a un giusto risarcimento. Se pensi di aver avuto un danno chiama Obiettivo Risarcimento. Facciamoci sentire. Ci sono fino a dieci anni di tempo per reclamare quello che ci spetta».

Una petizione online per chiedere al Ministro della Salute, Giulia Grillo, di
sollecitare l'adozione di strumenti di controllo preventivo, al fine di evitare che messaggi distorti, veicolati su canali pubblici, arrechino danno al Servizio Sanitario nazionale, che, nonostante tutte le difficoltà, assicura elevati livelli certificati di tutela della salute e di assistenza ai cittadini”.

E' questo, spiega una nota della Fnomceo, "il primo intervento messo in atto dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, come reazione alla messa in onda, anche sulle reti Tv della Rai, del nuovo spot di una società nota per intentare - e sollecitare - azioni di rivalsa, anche temerarie, verso il Servizio Sanitario nazionale da parte di pazienti che non si ritengano soddisfatti delle prestazioni ricevute". «Inutile sottolineare - aggiunge il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli - l'allarmismo ingiustificato che simile messaggio ha destato nei cittadini e negli operatori, amplificato dalla diffusione su reti pubbliche» che cita l'effetto "perverso" dello spot di «incentivare il ricorso alla medicina difensiva come meccanismo di tutela nell'esercizio della professione da parte dei medici». Inoltre, «in questo modo, si determina nella classe medica la perdita della serenità indispensabile per effettuare le scelte terapeutiche in favore dei pazienti».
    
  Cisl Medici: "Basta pubblicità che istigano all'odio
”.  Dai cartelloni con le manette, alle donne che hanno subìto violenza con un camice bianco che si intravede in sottofondo che lascia ampio spazio alla fantasia di chi guarda.
Non bastava l'orda di avvocatucci che ormai girano dentro gli ospedali a caccia di possibili clienti al pari dei cassamortari. Ma la Bonaccorti no, questa non ce l'aspettavamo". Così, Biagio Papotto, segretario generale Cisl Medici, commenta lo spot, che, titola il comunicato, "istiga all'odio" in cui la presentatrice, si legge in una nota, "si è avventurata in una pubblicità che gira in video e nelle chat in questi giorni, nella quale dice che 'se pensi di dover avere un risarcimento da un danno ricevuto in ospedale ecco il numero di telefono, hai anche 10 anni per avere ciò che ti spetta…'". 



Medici Smi, Rai ritiri spot e ministro intervenga La Rai ritiri lo spot ed intervenga il ministro Grillo. Sono queste le due richieste del sindacato dei medici (Smi) in relazione alla campagna pubblicitaria che offre assistenza legale per la richiesta di risarcimenti per errori sanitari. ''Lo spot di Enrica Bonaccorti che sponsorizza un sito che fa consulenza legale per ottenere risarcimenti per errori nell'assistenza ospedaliera troppo semplicisticamente ha un solo effetto: quello di criminalizzare i medici impegnati tutti i giorni nelle corsie dei nosocomi del nostro Paese a salvare vite umane'', scrive Pina Onotri, Segretario Generale dello SMI (Sindacato Medici Italiani). "Presenteremo una denuncia alla Procura di Roma contro lo spot della società Obiettivo Risarcimento perchè fornisce ai cittadini una comunicazione ingannevole e scorretta". Lo annuncia Consulcesi, network dedicato a chi opera nel mondo medico-sanitario e fornisce tutela legale ai camici bianchi.
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