È tempo di estate e vacanze. Molti italiani hanno già prenotato, altri si apprestano a farlo. Soprattutto tra i più giovani una delle mete più gettonate è la Spagna. I timori legati alla diffusione della variante Delta tengono però accesi i segnali di allerta in tutta Europa. Proprio la penisola iberica è stata oggetto di un maxi cluster in una delle località più in voga: le Baleari. Il caso di Maiorca con oltre mille contagi tra i ragazzi preoccupa molte famigle che vedranno i propri figli viaggiare proprio in quella direzione. Ma cosa bisogna fare per viaggiare verso la Spagna? Ecco tutte le regole e le procedure da mettere in atto, dal Green pass (europeo) al modulo di ingresso.
Green Pass, come viaggiare in Spagna, Grecia, Francia, Gb e Croazia? Regole diverse, la guida
Vacanze in Spagna, Green pass italiano (che non basta) ed europeo
Oggi un cittadino italiano se ha ricevuto unicamente la prima iniezione di vaccino, può ottenere il Green pass, quanto meno nella sua versione italiana che consente di partecipare ad esempio a eventi e presto anche di entrare in discoteca, se ci sarà il via libera alle riaperture.
Green Pass, le regole per viaggiare Spagna
Chi va in Spagna deve compilare un modulo (prima dell’arrivo) e firmarlo sul sito Spain Travel Health o sulle app per Android o iOs. Si riceva un codice QR da mostrare in aeroporto. Dal primo luglio la Spagna accetterà il Green pass. Secondo il sito dell’Unione europea (reopen.europe.eu) «i passeggeri con certificato digitale Covid Ue otterranno un “Fast control QR code” dopo aver compilato il modulo di controllo sanitario prima della partenza». Dunque, il modulo on line resta, mentre il Green pass è valido solo a 15 giorni dalla seconda dose (o dopo il monodose J&J). Senza Green pass, percorso più macchinoso: sarà fermato per i controlli e dovrà presentare o un certificato vaccinale o uno di guarigione. O l’esito negativo del test (in spagnolo o inglese).
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Maxi cluster alle Baleari, oltre mille contagi
Sono 1.167 i contagi di coronavirus legati a dei maxi cluster registratisi in Spagna tra studenti in gita di fine anno scolastico a Maiorca e Minorca (isole Baleari). Lo ha detto in conferenza stampa Fernando Simn, responsabile del team di risposta all'emergenza covid del governo spagnolo. Inoltre, ci sono 4.796 persone in quarantena. «Si tratta di cifre importanti», ha commentato l'epidemiologo, secondo il quale il fatto che si tratti di cluster legati a attività di svago con partecipazione di centinaia di persone provenienti da luoghi diversi (le origini sarebbero un concerto e feste con «poco controllo» sanitario) hanno fatto s che si creasse una «situazione perfetta» per la trasmissione del covid. I casi associati a questi focolai, ha precisato l'esperto, rappresentano circa il 5% di quelli notificati a livello nazionale negli ultimi sette giorni. L'incidenza cumulativa dei casi registrati negli ultimi 14 giorni in Spagna è di 100 ogni 100.000 abitanti (5 punti in più rispetto a venerdì, giorno dell'ultimo aggiornamento ufficiale prima di quello odierno).
Il punto sui vaccini in Spagna
Il 35% della popolazione della Spagna ha completato il ciclo di vaccinazione contro il covid: lo si apprende dagli ultimi dati del Ministero della Sanità. Si tratta di più di 16,6 milioni di persone. Quelle a cui è stata somministrata almeno una dose sono invece più di 24,7 milioni (il 52,2% della popolazione). L'obiettivo annunciato dal governo spagnolo è di arrivare al 70% della popolazione vaccinato entro fine agosto. Nel corso di questa settimana è prevista la distribuzione di più di 6,6 milioni di dosi di vaccini anticovid.