Video bufala all'ospedale di Vallo, i Verdi: «Assurde le accuse contro il consigliere regionale Borrelli»

Video bufala all'ospedale di Vallo, i Verdi: «Assurde le accuse contro il consigliere regionale Borrelli»
Sabato 5 Agosto 2017, 17:28 - Ultimo agg. 19:56
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«È veramente assurdo accusare il consigliere Borrelli di aver costruito la sua carriera politica su fake news e altre nefandezze di questo tipo perché la sua storia politica e professionale testimonia tutt'altro, come dimostrano le tante denunce fatte per evidenziare quel che non va nella sanità campana, a cominciare dal clientelismo e dalle pessime condizioni igieniche di alcuni ospedali, denunce alle quali sono seguiti sempre atti concreti tesi a migliorare la situazione esistente».

È quanto si legge in una nota dei Verdi siglata dalla portavoce dell'esecutivo nazionale, Fiorella Zabatta, e dai portavoce regionali, Benedetta Sciannimanica e Vincenzo Peretti, per i quali «è davvero fuori luogo che, ad attaccare Borrelli, sul piano personale, siano i consiglieri regionali di Forza Italia che, in quest'occasione, si ritrovano uniti, accodandosi a improponibili e ingiustificate richieste di dimissioni».

«Fa davvero sorridere - osservano i Verdi - leggere che persone indagate per gravi reati, gente che sta provando in tutti i modi a costruire una carriera politica sulle spalle dei padri e che appartiene a famiglie dove non mancano indagati e persone attualmente in carcere per gravissime accuse, chiedano le dimissioni di chi ha sempre messo la legalità al primo posto della sua agenda politica». «Evidentemente - si conclude la nota dei Verdi - il caldo di questi giorni porta anche questi risultati. Borrelli vada avanti senza guardare in faccia a nessuno. Ha il sostegno dei Verdi e dei cittadini perbene della Campania»

Dal canto suo, Borrelli incassa il sostegno e rilancia: «Ringrazio il ministro Lorenzin per aver deciso di mandare i Nas nell'ospedale di Vallo della Lucania e aspetto fiducioso il risultato dei loro accertamenti e di quelli dell'indagine interna che sarebbe stata avviata dall'Asl e dalla direzione dello stesso ospedale e spero che anche la Procura intervenga non solo su questa vicenda ma sulla gestione complessiva dell'ospedale. Auspico, inoltre, come sempre, che i pazienti vengano trattati nel migliore dei modi». Così il consigliere regionale dei Verdi, componente della Commissione sanità, replica alle accuse. «Il video - sottolinea Borrelli - non è stato smentito da nessuno e nessuno si è scusato per questa vicenda a mio avviso inaccettabile. Alcune versioni che stanno emergendo, e le risposte scomposte di alcuni esponenti sindacali, cercano solo di deviare l'attenzione dalla vicenda inaccettabile di un paziente che striscia a terra lamentandosi per il trattamento subito. Non entro nel merito delle dichiarazioni della direzione sanitaria, anche perché, stando a quanto letto sui media, ci sono due versioni differenti, e, quindi, aspetto le comunicazioni ufficiali dei Nas, ma di certo quel che si vede in quel video, un anziano dolorante steso a terra nel corridoio di un ospedale, non ci sembra degno di un Paese civile».

Borrelli si chiede «dov'erano e dove sono quelli che ora gridano allo scandalo per alcune presunte inesattezze quando i Verdi, da soli, portavano e portano avanti battaglie di legalità e di rispetto della dignità dei pazienti». «Dov'erano i sindacalisti e i rappresentanti della peggiore Destra come Martusciello, che per 20 anni è stato in Consiglio Regionale, quando denunciavamo alla Procura della Repubblica la presenza di tanti parenti e amici di sindacalisti, politici e dipendenti tra gli interinali che lavorano nella sanità campana senza aver fatto concorsi?». Per il consigliere verde «queste persone erano assenti anche quando chiedevamo il licenziamento dei cosiddetti furbetti del cartellino o quando denunciavamo le formiche che ricoprivano una paziente o l'impossibilità a lavorare nel pronto soccorso del San Giovanni Bosco per la presenza delle zanzare». «Visto che hanno riscoperto la sanità - conclude - dimostrino palesemente che hanno a cuore i malati e i lavoratori onesti nella sanità facendo anche loro battaglie concrete e non difendendo i rappresentanti delle gestioni fallimentari e qualche volta criminali del passato».

«Comprendiamo il nervosismo di Borrelli, colto in fallo per aver diffuso un video privo di fondamento in cui attacca ingiustificatamente l'equipe medica dell'ospedale di Vallo della Lucania. Ma se pensa di difendersi diffondendo ulteriori fake news continua a fare brutta figura», dichiarano in una nota congiunta i componenti del gruppo regionale di Forza Italia: Armando Cesaro, Ermanno Russo, Flora Beneduce, Giampiero Zinzi, Monica Paolino, Severino Nappi e Mariagrazia Di Scala. «Parla di disastro della sanità del centrodestra. Bugia. La giunta Caldoro aveva riportato le prestazioni e l'assistenza sanitaria in linea con la media nazionale. La giunta De Luca ha fatto sprofondare la Campania all'ultimo posto, perdendo 40 punti nel punteggio aggregato dei vari parametri. Sono dati del Ministero della Salute. Tra l'altro, nel suo lungo quanto inutile comunicato, Borrelli, riferendosi al video diffuso, parla di «presunte inesattezze». Dunque ammette direttamente la possibilità di aver diffuso notizie false. Serve altro - si chiede Forza Italia - perché il presidente De Luca intervenga e lo rimuova da componente della commissione regionale sanità?»

Accusainvece il vicesindaco di Pozzuoli il coordinamento regionale dei giovani di Forza Italia: «Tutti siamo preoccupati dell'incendio divampato tra Pozzuoli e Arco Felice. Tutti tranne il vicesindaco di Pozzuoli con delega all'ambiente, Zabatta, che anziché pensare a questa grave emergenza non trova di meglio che fare l'avvocato delle cause perse a difesa di Borrelli. Zabatta interviene tardi, forse non ha letto che lo stesso consigliere del suo partito ha ritrattato la sua prima versione sul falso video dell'ospedale di Vallo della Lucania, parlando di presunte inesattezze. Relativamente poi ai volgari attacchi personali lanciati verso il gruppo regionale di Forza Italia, chiariamo che non prendiamo lezioni di morale e di politica da nessuno. Su Borrelli, per delicatezza, non entriamo in vicende familiari su abusi edilizi.  Zabatta è di Napoli, ma per un gioco di poltrone è capitata a fare il vicesindaco fake di Pozzuoli, comune con cui non ha nulla a che fare. Se poi vogliamo parlare di coerenza, il curriculum di Zabatta passa da collaboratrice di Pecoraro Scanio a collaboratrice di Lettieri. Hanno ragione i nostri consiglieri regionali: questi soggetti fanno bene ad essere verdi. Ma dalla vergogna». 
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