Truffa sulle pratiche Aci:
dipendente assolta in appello

Truffa sulle pratiche Aci: dipendente assolta in appello
di Angela Trocini
Mercoledì 17 Gennaio 2018, 05:25 - Ultimo agg. 06:38
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Assolta Tiziana Sbozza, funzionaria della sede Aci Salerno, che in primo grado era stata condannata a due anni e quattro mesi. I giudici della corte di appello hanno assolto la dipendente (difesa dall'avvocatessa Agata Bisogno) dall'accusa di truffa aggravata perché il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto per due ipotesi di falso che le erano state contestate. I giudici di secondo grado, nella sentenza di ieri, hanno anche assolto - ma solo dall'ipotesi di truffa - l'altro dipendente Aci, Rosario Barbato (difeso dall'avvocato Vincenzo Bonelli), rideterminando la pena a due anni (con la sospensione della stessa) mentre Umberto Iaquinandi (terzo imputato difeso dall'avvocato Paride Annunziata) è stato condannato ad un anno e nove mesi per false dichiarazioni in relazione alla targa della sua automobile. L'inchiesta, che portò anche alla sospensione dal servizio della funzionaria, partì nel 2009 dalla denuncia dell'allora responsabile della sede salernitana dell'Aci. 
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