Alla scoperta di Trittolemo tra Paestum e Capua

Alla scoperta di Trittolemo tra Paestum e Capua
di Laura Del Verme
Venerdì 21 Novembre 2014, 11:56 - Ultimo agg. 11:57
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«Non giunsi qui su nave, né a piedi sulla terra; l'aria mi apri la strada. Porto i doni di Cerere, che, sparsi per i campi, daranno messi feconde e il dolce nutrimento». Queste le parole che il poeta latino Ovidio riserva all'arrivo di una giovane divinità, il figlio della dea Cerere, tanto cara a Paestum. Il suo nome è Trittolemo, il suo unico dono, generosamente pensato per coloro che gli offriranno una dimora, il grano. Con il suo arrivo cambierà il volto delle terre d'Occidente. Il suo ricco omaggio di saperi tecnologici illuminerà, fecondandola per secoli, la terra di lavoro, la Campania Felix degli antichi. Poeti e scrittori celebreranno per secoli le gesta di questo dio ma rarissime, e perciò preziose, sono le sue raffigurazioni. Qualche anno fa un anonimo cantiere di scavo restituì dalla terra pulla (feconda) di Capua, l'effige del suo dio più famoso, ed il suo volto, ricavato da un sapiente quanto anonimo scalpello, in un pregiato blocco di marmo, divenne noto. Una divinità ritratta, che persa ogni traccia di colore, si offre al nostro sguardo nella bianca nudità che il tempo ha voluto per lei, rivelando nella tensione della muscolatura le rare venature di quella pietra, il marmo pentelico, che per i greci è in grado di riprodurre la dolcezza dell'anima. E accostandosi a lei sembra quasi di ascoltarla quell'anima. «Della statua in questione si è conservato il busto, ed è come un respiro trattenuto nello sforzo, poiché adesso deve attirare a sé tutta la grazia e la gravità di quanto si è perduto». Dopo quasi venti secoli è ancora la poesia, quella di Wislawa Szymborska, a restituirne l'istantanea più vera. E' questa l'icona di una bellissima mostra che accomuna per qualche mese l'offerta culturale di due tra i musei archeologici nazionali più belli della Campania Felix, quello di Santa Maria Capua Vetere e quello di Paestum, accogliendo in un caloroso benvenuto tutti coloro che avranno la curiosità di vedere com'è fatto un dio greco. La mostra che proprio in questi giorni è stata prorogata fino a fine gennaio 2015, ha l'intrigante titolo di: Immaginando Città e si avvale di installazioni e di percorsi multimediali di grande suggestione.
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