Tornano le maestre dal Nord:
mancano i posti, è caos cattedre

Tornano le maestre dal Nord: mancano i posti, è caos cattedre
di Gianluca Sollazzo
Mercoledì 24 Maggio 2017, 06:15 - Ultimo agg. 08:17
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I Tribunali del nord rispediscono nel salernitano altre maestre nelle elementari salernitane già sature. Dopo la prima sentenza definitiva in Italia del Tribunale del lavoro di Salerno, che un mese fa ha bocciato i criteri di nomina su ambiti territoriali nazionali applicati un anno fa dall’algoritmo del Ministero dell’Istruzione, anche i Tribunali del lavoro di Verona, Brescia e Pavia emettono sentenze definitive a favore di maestre elementari salernitane, sospendendo gli effetti dei trasferimenti al nord e riportando a Salerno le insegnanti. Un mese fa era stata la prof Stefania Albano, 57 anni, ad aprire la strada ad altre docenti ricorsiste contro il cervellone del Miur. Questa volta la bocciatura dei criteri di assegnazione di un anno fa arriva direttamente dai Tribunali competenti di tre province del Nord Italia che consentono a tre maestre della primaria di ricongiungersi alle rispettive famiglie e di poter insegnare dal prossimo settembre a Salerno. Irregolari le operazioni di assegnazione delle cattedre per le maestre, che denunciavano anche il mancato rispetto dei punteggi superiori rispetto ad altre insegnanti ritornate a casa con punteggi più bassi. 
Ma le sentenze definitive finiscono per creare ulteriori grattacapi a chi in questi giorni sta definendo le operazioni di mobilità in provincia, dove si registra una carenza di posti e un numero esorbitante di esuberi tra docenti di ruolo. 
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