Siano città cardioprotetta: defibrillatore in dono alla protezione civile

Siano città cardioprotetta: defibrillatore in dono alla protezione civile
di Aldo Padovano
Lunedì 12 Febbraio 2018, 12:50
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La città di Siano diventa cardioprotetta grazie all’associazione “InconTatto”, i cui associati hanno donato un defibrillatore al gruppo cittadino della protezione civile.

Grandi emozioni e tanti partecipanti al workshop pediatrico “Salvare un bambino facile, come un respiro” organizzato dall’associazione “InconTatto” di Siano sabato 10 febbraio al Centro di Comunità Cristiana.

Durante il convegno è stata presentata l'app “Salvabimbi” realizzata dopo la morte per soffocamento del piccolo Giulio e si è discusso della mancata mappatura dei dispositivi Dae e dei laici e sanitari formati. La manifestazione ha avuto un momento di grande emozione con la donazione da parte dell'associazione “InconTatto” di un defibrillatore semiautomatico alla Croce Azzurra, protezione civile di Siano, rendendo così la comunità della Valle dell’Orco una città cardioprotetta.

Presenti all'iniziativa gli studenti dell'istituto alberghiero Filangieri di Siano e ai suoi docenti, l'istituto socio-sanitario Milione di Castel San Giorgio, diretto dal professore Enzo Citro, e l'associazione Chiara Paradiso, la forza dell'amore di Pontecagnano Faiano. 

«Con questo evento, patrocinato dalla Regione Campania, abbiamo voluto trasmettere ai cittadini sianesi importante messaggio di sensibilizzazione riguardante la conoscenza delle tecniche di salvavita adulto-pediatriche, rafforzando sempre più la mission di “InconTatto”, che resta quella di lavorare per il bene comune di Siano», ha affermato Rocco Di Filippo, il presidente dell’associazione.

Fondamentale per questa iniziativa è stata la collaborazione instaurata con la Onlus Misericordia di Siano, la protezione civile di siano, l'associazione Salvabimbi-Onlus, l'associazione Bimbi in Salute, la scuola paritaria Giardino d’infanzia, la Fondazione della Comunità salernitana e la Fondazione Banconapoli.

Antonio Botta, moderatore dell'evento, ha affermato che è necessario «formare per vincere la paura del primo soccorso e sollecitare tutte le associazioni dilettantistiche e l' intera comunità attraverso la Regione Campania affinché possano utilizzare il defibrillatore semiautomatico in caso di arresto cardiaco».



 
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