Un'ora di ritardo rispetto al precedente slittamento dell'orario d'arrivo - inizialmente preventivato alle 8.30 e poi spostato alle 9.30 - e diversi problemi in fase d'attracco. È iniziato alle 10.25, con qualche difficoltà, il sedicesimo sbarco di migranti al molo Manfredi di Salerno. A causa di una mareggiata in corso e del vento molto forte, la Gregoretti della Guardia Costiera ha urtato la banchina. Per fortuna, però, non sono stati registrati danni.
Dopo qualche attimo di concitazione, ha avuto inizio lo sbarco vero e proprio. Prima degli uomini e delle donne in fuga da guerra e povertà, sono state trasbordate i cadaveri delle due donne che non soni sopravvissute al viaggio. Le salme sono state affidate all'autorità giudiziaria per gli approfondimenti di rito, utili a chiarire le circostanze della morte.
Lentamente, poi, donne e uomini hanno iniziato a toccare terra dopo giorni trascorsi in mare. Le operazioni si preannunciano particolarmente lente anche a causa delle avverse condizioni meteo. Al momento non sono state segnalate emergenze sanitarie o la presenza di scafisti a bordo. Sbarcheranno a Salerno 400 migranti, 100 resteranno in Campania.
È stato appena individuato un presunto scafista. Al molo è intervenuta la squadra mobile che lo sta fotosegnalando prima di condurlo in questura per ulteriori approfondimenti. Le indicazioni sarebbero venute da alcuni testimoni presenti a bordo. Possibile che l'uomo, la cui nazionalità è ancora incerta, sappia fornire informazioni sul decesso delle due donne che non sono sopravvissute alla traversata.
Sono stati individuati anche altri tre presunti scafisti, tutti trasferiti in questura. Un ragazzo è svenuto appena sceso dalla nave, presumibilmente per la stanchezza, fame a disidratazione. Soccorso immediatamente.
Scenderà per ultimo un gruppo di migranti affetti da una lieve forma di scabbia. Un gruppo di siriani, invece, è stato isolato dal resto dei migranti. Per loro il ministero dell'Interno ha disposto controlli ulteriori vista la provenienza.